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inceneritore a segrate?


da qualche giorno è iniziata una nuova battaglia, quella per costruire un nuovo inceneritore nella provincia di milano. A prescindere dalla pericolosità o meno, gli inceneritori sono prima di tutto un grande affare per chi li costruisce e gestisce: bruciano rifiuti e producono energia da vendere. Peccato che così, chi le gestisce, non ha nessun interesse che vengano prodotti meno rifiuti, o che questi siano differenziati, ma, anzi, gongola se ciò non avviene, contribuendo così al consumo di risorse prime.Ogni giorno muoiono nelle miniere cinesi una decina di persone per estrarre bauxite e carbone con cui noi facciamo le lattine, queste potrebbero essere riciclate al 95%, ma noi le buttiamo negli inceneritori dove il loro impatto calorico è pari a zero. Così altre persone dovranno morire per estrarre nuova bauxite..Qualche giorno fa partiva l'assessore lombardo Buscemi:in tre anni chiuderemo e bonificheremo tutte e nove le discariche urbane, non ne faremo più sul territorio lombardo, facendo invece della termovalorizzazione l’elemento portante potenziando e adeguando alle nuove tecnologie tutti gli impianti esistenti. E i Verdi milanesi gli davano ragione: sì ad un nuovo inceneritore a patto che sostituisca uno dei vecchi impianti. Poi i sindaci del CORE (Sesto, Cologno, Pioltello, Cormano, Segrate): Il nuovo piano provinciale dei rifiuti – si legge nel verbale della riunione decisoria – accogliendo le osservazioni della Regione Lombardia, stima in 600mila tonnellate annue il deficit impiantistico di smaltimento. I comuni che partecipano alla società CORE spa propongono la propria candidatura per la realizzazione all’interno di questo ambito territoriale di un nuovo impianto di termovalorizzazione per rifiuti urbani”. E ancora più esplicito il sindaco di Segrate che candita la propria città ad ospitare il nuovo impianto dichiarando: I "nuovi forni sono a "emissione zero" e in molti Paesi d’Europa vengono addirittura costruiti nel cuore delle capitali" ma mettendo a disposizione una zona periferica proprio al confine con Pioltello.In tutto questo Cernusco, che uno dei comuni ricicloni (che più differenziano) lombardi, si beccherà tutte le emissioni (secondo alcuni studi gli inceneritori provocano un aumento del cancro nelle zone limitrofe) e non può proferire parola. Milano città ha una raccolta differenziata da fare schifo, l'umido, anziché mandarlo al compostaggio viene bruciato, basterebbe una differenziata decente in città per rendere inutile la costruzione del nuovo inceneritore. Chiedo aiuto a chi sa qualcosa di armi qualche indizione in più perchè dalle voci che ho sentito l'impianto di compostaggio di Cologno lavora al 10% del potenziale e anche i vari inceneritori sopravvivono solo alla mancanza di raccolta differenziata.