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la linea rossa esiste già, ma è contro di noi


oggi Napolitano al tavolo con il pluriresponsabile di colpi di stato Kissinger ha auspicato l'introduzione di "una linea rossa tra Unione europea e Stati Uniti". Utilitā di questa linea sarebbe favorire i rapporti tra Europa e l'alleato d'oltreoceano.Ma spulciando tra i comunicati stampa dell'ultima visita di Bush si scopre che qualcosa giā si muove: dopo la visita in Slovenia ci si č riferiti ad un accordo per la condivisione dei dati personali dei cittadini UE e USA. Il 'patto' č semi-segreto. Nel senso che la sua natura e i suoi contenuti non sono mai stati rivelati pubblicamente. Frutto di negoziati iniziati nel 2003, costituirā lo scheletro delle future relazioni tra Usa e Unione Europea in materia di trattamento dei dati privati dei cittadini. In base a quanto rivelato dal New York Times, che č entrato in possesso di un dossier interno del ministero per la Sicurezza nazionale, di quello della Giustizia e del Dipartimento di Stato, Usa e Ue hanno stilato una dichiarazione congiunta secondo la quale "la lotta contro il crimine transnazionale e il terrorismo impongono la necessitā di condividere dati personali per motivi di sicurezza". Per questo motivo si impegnano a creare un accordo vincolante a livello internazionale per il trasferimento di questi dati. Forze di polizia ed enti preposti alla sicurezza avranno il permesso di accedere a informazioni private quali transazioni con carte di credito, viaggi aerei effettuati e persino dati relativi alla navigazione in Internet.Le parti si sono accordate sul fatto che dati sensibili quali razza, religione, opinioni politiche, salute o 'vita sessuale' non possono essere utilizzate dalle autoritā di un governo a meno che "una legge nazionale non preveda una tutela adeguata". Ma l'accordo non specifica cosa significhi 'tutela adeguata', suggerendo che sarā a discrezione di ciascun governo decidere le eccezioni a tali vincoli. Un gran bel buco legislativo!