poco, direi. Perchè se mercoledì mattina in un rogo all'interno delle ex-Falk è morto carbonizzato un ragazzo di 14 anni, già ieri la notizia era fuori dalle home page dei principali quotidiani on-line e credo che oggi non ne parli più nessuno.Vittima del degrado, vittima della povertà, vittima delle occupazioni abusive. Un po' se l'è anche cercata, come Abdul, se invece di starsene tra le rovine di una ex fabbrica fosse andato in albergo queste cose non sarebbero successe, o meglio ancora, perchè non è rimasto in Romania?Qualcuno ha aggiunto qualcosa all’esistenza di Daniele. Chiedeva l’elemosina ai semafori, probabilmente sfruttato da qualche banda. Molti, ragazzi come lui, si prostituiscono. Nessuna scuola, nessun aiuto, nessuna assistenza. La sua giornata era un provare a cavarsela nella minor sofferenza possibile. Sempre sofferenza era. Nel suo giaciglio tra la sporcizia, in mezzo ad altri come lui, provava a darsi pace, a sentire attorno a sè il senso della normalità. Hanno raccontato che l’incendio è nato dalla fiammella di una candela, unica luce possibile nella notte tra le rovine della Falck, in una palazzina che di uomini donne bambini ne ospitava, si dice, altri trenta.Forza Italia di Sesto non ha perso tempo e ha fatto uscire un bel comunicato: "non possono fare altro che ribadire quanto più volte chiesto in consiglio comunale e cioè un controllo del territorio massimo attraverso le forze di polizia - magari impiegando anche l'esercito nel pattugliamento (...) Quanto accaduto è il risultato di una situazione di degrado urbano e sociale voluta dal Sindaco e dalla Sinistra a Sesto San Giovanni. E' ormai tempo di cambiare. Occorre il pugno di ferro nei controlli del territorio. Giusto ieri sera grazie al consigliere di quartiere Michele Izzi che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine in via Molino Tuono sono stati fermati tre cittadini romeni e sgomberate le baracche provvisorie e fatti allontanare i furgoni accampati in violazione dell'ordinanza sindacale esistente in materia."
quanto spazio merita un 14enne bruciato?
poco, direi. Perchè se mercoledì mattina in un rogo all'interno delle ex-Falk è morto carbonizzato un ragazzo di 14 anni, già ieri la notizia era fuori dalle home page dei principali quotidiani on-line e credo che oggi non ne parli più nessuno.Vittima del degrado, vittima della povertà, vittima delle occupazioni abusive. Un po' se l'è anche cercata, come Abdul, se invece di starsene tra le rovine di una ex fabbrica fosse andato in albergo queste cose non sarebbero successe, o meglio ancora, perchè non è rimasto in Romania?Qualcuno ha aggiunto qualcosa all’esistenza di Daniele. Chiedeva l’elemosina ai semafori, probabilmente sfruttato da qualche banda. Molti, ragazzi come lui, si prostituiscono. Nessuna scuola, nessun aiuto, nessuna assistenza. La sua giornata era un provare a cavarsela nella minor sofferenza possibile. Sempre sofferenza era. Nel suo giaciglio tra la sporcizia, in mezzo ad altri come lui, provava a darsi pace, a sentire attorno a sè il senso della normalità. Hanno raccontato che l’incendio è nato dalla fiammella di una candela, unica luce possibile nella notte tra le rovine della Falck, in una palazzina che di uomini donne bambini ne ospitava, si dice, altri trenta.Forza Italia di Sesto non ha perso tempo e ha fatto uscire un bel comunicato: "non possono fare altro che ribadire quanto più volte chiesto in consiglio comunale e cioè un controllo del territorio massimo attraverso le forze di polizia - magari impiegando anche l'esercito nel pattugliamento (...) Quanto accaduto è il risultato di una situazione di degrado urbano e sociale voluta dal Sindaco e dalla Sinistra a Sesto San Giovanni. E' ormai tempo di cambiare. Occorre il pugno di ferro nei controlli del territorio. Giusto ieri sera grazie al consigliere di quartiere Michele Izzi che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine in via Molino Tuono sono stati fermati tre cittadini romeni e sgomberate le baracche provvisorie e fatti allontanare i furgoni accampati in violazione dell'ordinanza sindacale esistente in materia."