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sinistra dove vai? (forse una direzione c'è)


mentre la vecchia Europa si trascina in vecchi schemi liberali-socialdemocratici che dopo i crack bancari negli stati uniti (ma anche in belgio, inghilterra, francia e germania) e le conseguenti nazionalizzazioni perdono sempre più di significato, qualcosa nel sud america si muove, ed è qualcosa di grosso: il socialismo del terzo millennio, quella famosa terza via tanto auspicata ma mai disegnata.
Ma andiamo con ordine, domenica scorsa è stata giornata di votazioni in Austria e Baviera, test importante per l'intera Germania. In Austria cristianodemocratici e socialdemocratici han perso colpi e voti (15% in due) a favore dell'estrema destra di Haider e Strache (ricordiamo però che entrambi i partiti non hanno mandato rappresentati al meeting neo-nazista di colonia, al contratio della Lega Nord). In Baviera per la prima volta dal 1962, i cristiano-sociali bavaresi hanno perso la maggioranza assoluta (passando dal 60 al 42%) ma i socialdemocratici han saputo intercettare solo il18% dei voti. In Europa si danno risposte vecchie a problemi nuovi, la gente lo capisce e premia chi prova ad innovare lo scenario politico. E spesso, in Europa, è qualcuno populista e di destra.
Ma domenica si è votato anche per altre, forse più importanti, elezioni, o meglio per un referendum, quello che doveva confermare la riforma costituzionale in Ecuador. Perchè è così importante? Perchè per la prima volta un paese ha approvato un Costituzione fondata su un modello di economia sociale e solidaristica. Non stiamo parlando della rivoluzione bolivariana di Chavez (stoppata alle urne dai venenzuelani) o delle proposte di Morales per la Bolivia, ancora troppo fumose, ma di qualcosa di molto concreto e subito applicabile che dovrà essere presa a modello per il socialismo del XXI secolo. La nuova “Carta Magna” intende modificare in termini sostanziali l'assetto di potere in vigore finora, ritenuto molto ingiusto nei confronti dei nativi e della popolazione più povera e prevede, tra le sue principali prescrizioni, cinque diversi tipi di proprietà: pubblica, privata, mista, popolare e solidale. Rilevante è anche il divieto assoluto di installare basi militari straniere nel paese. Tra le altre novità, le riforme previste da Correa comprendono una radicale riforma agraria con espropriazione e ridistribuzione delle terre; il controllo statale rigido su settori strategici come il petrolio, l'estrazione mineraria e le telecomunicazioni; l'assistenza sanitaria gratuita per tutti gli anziani; l'unione civile dei gay; pene ridotte e tolleranza per l'uso individuale di stupefacenti; il controllo diretto del Presidente eletto sulla politica monetaria in sostituzione della banca centrale, e il potere del Presidente di sciogliere le Camere durante il mandato di quattro anni rinnovabili.Che l'America Latina sia in fermento (per una volta positivo) l'abbiamo già ripetuto più volte, la Sinistra dovrebbe studiarla molto bene per elaborare un rinnovamento anche in Europa. Intanto in Bolivia che lotta ogni giorno contro un possibili golpe, arriva la notizia che la rappresaglia USA all'espulsione dell'ambasciatore è in arrivo: l'amministrazione statunitense, su richiesta del presidente Bush, potrebbe sospendere a tempo indeterminato i benefici da tempo accordati ai prodotti esportati dalla Bolivia negli Usa nell'ambito del programma Atpdea che riguarda i paesi andini e che è in vigore dal 1991.