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Quando il crollo di una scuola è responsabilità di Stato


A volte rimango sorpreso, in Italia dopo il crollo di una scuola pubblica a causa di un terremoto nessuno si è preso la responsabilità, ad Haiti, che è classificato come Stato Fallito, crolla una scuola privata (con evidenti colpe di chi la gestiva) e il presidente pronuncia queste parole: “Quello che è accaduto è il risultato dell’instabilità e del disordine al livello statale ad Haiti”.“Le misure che prende un governo non vengono rispettate dal successivo. Se si esamina questa costruzione si vede che non è stato utilizzato sufficiente ferro né cemento armato e non era concepita per ospitare così tante persone” ha aggiunto il presidente; non è ancora chiaro quanti scolari fossero all’interno dell’edificio crollato, insieme ad almeno altre cinque abitazioni circostanti, per cause non ancora chiare: secondo fonti della protezione civile haitiana almeno 350. “Questa è una catastrofe, ma c’è il rischio che ne accadano di altre” ha detto Stephen Benoit, deputato di Pétionville, che insieme al ministro della Gioventù, Evans Lescouflair, ha tentato ieri di calmare una folla di genitori che ha affollato il luogo dell’incidente esortando i soccorritori ad accelerare le ricerche di eventuali superstiti. Secondo stime ufficiali, almeno due milioni di haitiani vivono in abitazioni fatiscenti nel paese più povero dell’America Latina, principalmente negli insediamenti costruiti nelle zone collinari.