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giornalista di peacereporter minacciato di morte


Simone Bruno, 36 anni, ex corrisponente di 'Reporter Associati' dalla Colombia e attualmente impegnato con 'Peacereporter' ha ricevuto gravi minacce di morte attraverso un messaggio pubblicato anonimamente sulle sue pagine di Facebook: "Ti stai intrufolando dove non devi con troppa forza e verrai schiacciato. Se vuoi diventare un martire con molto piacere soddisfaremo il tuo desiderio..." Ricevere minacce di morte in un paese come la Colombia è una cosa molto seria. Negli ultimi dieci anni sono stati uccisi 120 giornalisti, colpevoli di aver denunciato le ingiustizie sociali in una terra stretta tra la brutale repressione del governo e la violenza della guerriglia. Per 'Peacereporter' Simone si era recato nello stato del Cauca, nella città di María-Piendamó, per documentare la protesta degli indigeni con le sue splendide foto e le sue corrispondenze. Simone Bruno era andato nello Stato del Cauca il 12 ottobre scorso, si era fermato con gli indigeni una settimana. Aveva documentato la brutale azione delle Forze speciali della polizia Colombiana che aveva represso nel sangue le proteste dei Nasa, e per questo è stato minacciato: "Stronzo di merda, ti stai intrufolando dove non devi con troppa forza e verrai schiacciato. Sei coraggioso a buttare sassi e ad aggredire gli agenti dello stato di María e se vuoi diventare un martire con molto piacere soddisfaremo il tuo desiderio. Prega, figlio di puttana".