Eliminare la retroattività dalle regole stringenti del decreto legge 185/08 è un segnale di conciliazione da parte del Governo, ma si deve fare molto di più per andare nella direzione di un piano energetico per l'edilizia, sia per quanto riguarda il recupero che per il nuovo
I limiti di spesa complessiva per l'erario fissati dal decreto legge 185/2008 sono di 82,7 milioni di euro per l'anno 2009, 185,9 milioni per il 2010 e 314,8 milioni per il 2011. Questi limiti ridurranno la dimensione di un mercato che avrebbe invece forti potenzialità di espansione. Il limite di spesa complessiva previsto consentirebbe l'attivazione di un massimo di 35.000 interventi rispetto ai 138mila stimati per il 2008.
Non è comprensibile questo tipo di limitazione a un provvedimento che, in due anni dalla sua entrata in vigore, aveva permesso più di 200mila interventi, tra aziende e privati, con ricadute importanti sui consumi di energia, sulla riduzione delle emissioni inquinanti, sul raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.
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