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l'uranio sta finendo (e la francia lo sa)


notizia asettica data dal sito della cooperazione italiana allo sviluppo:"Niger, 7/1/09. Sarà la multinazionale francese nel settore nucleare ‘Areva’ a sfruttare il giacimento di uranio di Imouraren, considerato la più grande miniera di uranio del continente africano e la seconda dell’intero pianeta."domanda: cosa c'entra il sito della cooperazione italiana con una notizia di questo tipo?
Semplice, perchè il Niger non è un paese come gli altri, c'è in corso una guerra per lo sfruttamento delle risorse, tanto che il 16 dicembre scorso è stato rapito il rappresentante ONU Robert Fowler, ancora in mano dei rapitori.I rapitori sono probabilmete Tuareg e così spiegano il gesto: "Già negli decenni passati Tandja (presidente del Niger) aveva partecipato alle campagne di sterminio contro la nostra popolazione in quanto prefetto della città di Tahoua. Intere famiglie, tornate dalla Libia perché credevano nella pace (siglata inizialmente nel 1995) sono state uccise. Il presidente sa cosa succede nel nord, e noi vogliamo gridare con forza che la comunità internazionale continua a sostenere un criminale che ha ucciso la democrazia."La situazione è complessa, ci sono delle richieste di autonomia ("vogliamo che i nostri uomini siano integrati nell'esercito e che alla regione settentrionale di Agadez venga concessa l'autonomia.") e di tipo economico ("una quota pari al 15 percento delle entrate derivanti dallo sfruttamento delle materie prime sarebbe tornata alla regione di origine.").
Poco tempo fa, il responsabile sicurezza dell'Areva in Niger, un ex-militare, ha parlato apertamente di un sostegno militare al governo contro i tuareg, notizia riportata dal giornale francese Canard Enchainé.Che l'uranio sia materia preziosissima si sa: per il centro di ricerca australiano Abare e per l'Agenzia internazionale dell'energia, la domanda mondiale di uranio potrà essere soddisfatta solo fino al 2030. La Francia è attentissima a questo e non si lascia scappare le preziose miniere del nord del Niger, ad ogni costo.Infine una news data dalla neve: sembrerebbe che oltralpe se la stiano vedendo veramente brutta le società fornitrici di energia elettrica: le centrali nucleari non bastano a scaldare le case dei francesi, in pratica, forti della produzione dei loro impianti lo Stato avrebbe spinto per un tipo di riscaldamento elettrico snobbando il risparmio, ora sono fregati e comprano energia dalla Germania che invece si è attrezzata con isolanti e fonti rinnovabili.