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Soldi rubati alle rinnovabili per favorire gli inceneritori


Il Commissario Europea per l'Ambiente e i Rifiuti Stavros Dimas è una persona attenta, che ha una visione dell'ecologia senza troppi pregiudizi e spesso punto al sodo, a raggiungere il risultato. Purtroppo in Italia non è spesso ascoltato. Gli ho scritto oggi per sottolineare le assurdità presenti in una legge "vacanziera" approvata dal Parlamento il 30 dicembre in cui, tra le altre cose, si rubano soldi alle rinnovabili per darli agli incenerotori. La legge anti-robin hood è stata presentata da: Berlusconi e Prestigiacomo.
Dear Commissioner, I'm writing about the law passed by Italian Parliament on 30 December 2008, number 120. In the article 9 (incentives for construction of incinerators) are confirmed incentives called CIP6 "incineration of non-biodegradable waste and the so-called" assimilated sources. They call "green certificates" all forms of incineration (both unprocessed waste residue from that collection for the so-called "fuel from waste"); this is that it is non-biodegradable waste that is biodegradable. These incentives for incineration that alter the market, it was calculated, would entail additional expenditure on electricity bills of citizens amounted to 2 billion euros, instead of truly renewable sources of waste incineration will also for the non-renewable form of CIP6 and so-called "green certificates". In your blog you wrote: “The need to develop renewable sources of energy – requires scientific inspiration and entrepreneurial determination. This is what has been happening with wave energy in Portugal, solar energy in Spain and wind power in Denmark. “. Unfortunately is not what happens in Italy. The measures become law restoring incentives to incinerators, in my view represent an illegal state aid that distorts the market in favor of the incineration plant at the expense of the production of renewable energy actually. Please therefore consider the possibility of a recall to the Italian government official, waiting for a kind response, Roberto Codazzi
spettabile Commissario, le scrivo a riguardo della legge approvata dal Parlamento Italiano in data 30 dicembre 2008, la numero 120. Nel dl 172 all’articolo 9 (incentivi per la realizzazione degli inceneritori) vengono confermati gli incentivi cosiddetti “Cip6” all’incenerimento della parte non biodegradabile dei rifiuti ed alle cosiddette “fonti assimilate”. Vengono definiti “Certificati Verdi” tutte le forme d’incenerimento (sia rifiuti tal quali residui da raccolta differenziata che per il cosiddetto “combustibile da rifiuti” ); questo sia che si tratti di rifiuti non biodegradabili che biodegradabili. Questi incentivi all’incenerimento che alterano il mercato, è stato calcolato, comporteranno una ulteriore spesa sulle bollette dei cittadini pari a 2 miliardi di euro che anziché alle fonti realmente rinnovabili andranno all’incenerimento di rifiuti anche per la parte non rinnovabile sotto forma di Cip6 e cosiddetti “Certificati Verdi”. Nel suo blog scrive: "la necessità di sviluppare fonti di energia rinnovabili - richiede ispirazione scientifica e determinazione imprenditoriale. Questo è ciò che sta accadendo con l'energia del moto ondoso in Portogallo, l'energia solare in Spagna e l'energia eolica in Danimarca.". Sfortunatamente non è quello che avviene in Italia. I provvedimenti diventati legge che ripristinano gli incentivi agli inceneritori, rappresentano a mio avviso un aiuto di Stato illegittimo che altera il mercato a favore dell’industria degli impianti d’incenerimento a discapito del settore della produzione di energie realmente rinnovabili. La prego quindi di prendere in considerazione la possibilità di un richiamo ufficiale al Governo Italiano, in attesa di una sua gentile risposta, Roberto CodazziLa battaglia per le detrazione del 55% per l'efficienza energetica l'abbiamo vinta, perchè dovremmo perdere questa?