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Striscia di Gaza: sconfitta militare, vittoria elettorale


Scrive il Derviscio:
"La verità è che nessuno degli obiettivi ufficiali è stato raggiunto. Hamas è stata sí colpita, ma per niente sconfitta. Non nel numero e non nella qualitá. Ci sono state sicuramente perdite fra i suoi militanti e un paio di quadri intermedi, probabilmente fra le trecento e le quattrocento vittime, su un totale di circa 80.000 militanti di cui 6.000 membri della cosiddetta Unitá Esecutiva di Ismail Hanyieh, un numero imprecisato di militanti dell’unità studentesca Ayyash e uno “zoccolo duro” di circa tremila militanti. I leader delle varie correnti si trovano al sicuro fuori dalla striscia di Gaza. L’attacco israeliano ha semmai rafforzato l’immagine di Hamas quale rappresentante dei palestinesi di Gaza. Non a caso nelle moltissime manifestazioni contro l’aggressione israeliana, sono spuntate in tutte le capitali mondiali immagini del defunto Sheick Yassin, fondatore di Hamas. Di Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e di OLP nessuno a Gaza vuole piú sentire parlare e sará del resto improbabile che questi voglia accettare un qualsiasi mandato internazionale per amministrare la striscia."Qualcuno dirà che denota senso di responsabilità la tregua unilaterale, dichiarata sabato sera dal premier israeliano Olmert. Una decisione che i "terroristi" di Hamas hanno già fatto sapere che non ricambieranno, continuando con il lancio di razzi verso il sud di Israele. E' stato più volte dimostrato, Israele ha iniziato questa guerra, provocando la rottura della tregua dichiarata sei mesi prima da Hamas. Un aggressione che, per ammissione del ministro della Difesa israeliano Barak, è stata premeditata, e che ora, su raccomandazione dei generali di Tsahal, viene dichiarata conclusa.L'unico obiettivo che Israele ha ottenuto sul campo è la rioccupazione della Striscia di Gaza, che era stata evacuata da Sharon nel 2005. L'unico, se si esclude l'enorme successo nei sondaggi fatto registrare dal partito al Governo...