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La guerra dell'Uranio in Congo


Che l'uranio stia entrato negli ultimi suoi anni di vita si sa, le miniere sono poche, esauste e ambite. Il Congo è uno dei pochi paese in cui ancora si possono estrarre delle quantità rilevanti, per questo dopo le guerre del petrolio e quelle dell'acqua entra nel vivo quella per l'uranio, mascherata da guerra etnica.L'operazione per 'pacificare definitivamente le regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo è iniziata'. Si sono espressi così i governi di Ruanda e Congo nell'annunciare il piano militare congiunto che ha portato ieri duemila militari ruandesi nelle zone controllate dai ribelli ruandesi hutu, visti come la causa principale di un conflitto che insanguina il Paese da oltre un decennio.
L'esercito di Kabila è accusato di usare i ribelli hutu ruandesi del Fdlr (Forze democratiche di liberazione del Ruanda) per contrastare gli altri gruppi ribelli. La presenza di oltre seimila miliziani del Fdlr nella regione orientale del Kivu scatenò in passato due 'invasioni' del Congo da parte del Ruanda governato dagli Hutu: la prima condusse a un conflitto più ampio, durato dal 1998 al 2003; la seconda, nel 2004, causò la ribellione dei ribelli Tutsi congolesi.Combattimenti intermittenti tra Fdlr, esercito congolese, milizie Mai-Mai e Cndp (Congresso nazionale per la difesa del popolo, capeggiati da Laurent Nkunda) vanno avanti dal 2006, e hanno finora costretto più di un milione di persone a fuggire dal nord del Kivu. La maggior parte dei ribelli del Fdlr, che si finanziano sfruttando illegalmente le ricche miniere della regione, partecipò al genocidio ruandese del 1994. La guerra del 1998-2003 coinvolse gli eserciti di una dozzina di Stati confinanti, e condusse a una catastrofe umanitaria nella quale rimasero uccise cinque milioni di persone.E tutto questo per far funzionare le nostre centrali nucleari..