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Delfo Zorzi, il Cesare Battisti di destra scappato in Giappone


Mentre il governo italiano tenta di fare la voce grossa con il Brasile per la mancata estradizione di Cesare Battisti, scopro che esiste un caso analogo, ma di destra: Delfo Zorzi.
Entrato in Ordine Nuovo nel 1966, è diventato capocellula a Mestre, dove la sua famiglia commerciava in pellami. Il 9 ottobre 1968, con Giampietro Mariga e Martino Siciliano prese parte all'assalto della sede del PCI di Campalto a Mestre. È stato indagato per la strage di piazza Fontana (1969) a seguito di testimonianze che lo indicavano come esecutore materiale dell'attentato, ovvero come colui che confezionò l'ordigno e lo collocò nei locali della filale della Banca Nazionale dell'Agricoltura sita in piazza Fontana a Milano, venendo prosciolto dall'accusa. Nel 1974 si è trasferito in Giappone e nel 1989 ha preso il passaporto giapponese, assumendo il nuovo nome di Roi Hagen. Il pentito Martino Siciliano, teste chiave nei processi per la strage di Piazza Fontana e la Strage di Piazza della Loggia (ad oggi latitante) e che avrebbe scagionato Delfo Zorzi da ogni accusa, sarebbe stato pagato nel 1994 6 mila marchi tedeschi dell'epoca (non si sa a che titolo) provenienti da un conto svizzero riconducibile alla Fininvest/Mediaset. Zorzi è stato indagato e rinviato a giudizio per la Strage di Piazza della Loggia a Brescia, processo nel quale è tuttora imputato. Oggi Zorzi vive a Tokyo, nel quartiere di Aoyama, e grazie alla sua cittadinanza giapponese non può essere estradato in Italia. Commerciante di successo, coordina da Tokyo diverse aziende di import-export in Asia e in Europa.Richiamiamo in Italia anche l'ambasciatore in Giappone? Mettiamo questo punto all'ordine del giorno del prossimo g8?aggiormento del 17 novembre 2010: il tribunale di Brescia ha assolto Delfo Zorzi e gli altri imputati per la strage di Brescia.