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In principio fu la delazione


Un comune lombardo istituisce uno sportello per denunciare chi conosce un immigrato clandestino. Conosci un truffatore, un evasore fiscale, uno spacciatore, un mafioso, un politico corrotto? Tienitelo per te. Ma un clandestino va denunciato, anche in forma anonima.Vi ricordate il caso della ragazza rom denunciata per tentato rapimento di una bambina a Napoli che scatenò i roghi contro i campi? La vicenda è arrivata a giudizio: condanna a tre anni, anche se i cittadini che al momento del fermo dichiararono che in la testimonianza della madre era falsa, al processo han fatto scena muta, la ricostruzione della madre è lacunosa e contraddittoria, alla ragazza non è stato concesso il patrocinio gratuito di un avvocato nonostante avesse 15 anni e vivesse in un evidente stato di abbandono poichè la sua famiglia era dovuta scappare per l'assalto al campo e non è più tornata. L'importante è colpire nel mucchio senza la certezza della colpevolezza.§E infine l'approvazione al Senato di una legge che permette ai medici di violare l'obbligo alla riservatezza sull'identità dei pazienti se questi risultano essere non in regola con i documenti immigratori. Se se clandestino (che è una posizione amministrativa) non potrai più godere liberamente del diritto alla vita, ma dovrai rivolgerti alle cliniche clandestine che sorgeranno per sfruttarti!All'inizio passavano a chiederti chi erano gli ebrei, poi chi erano i comunisti, poi chi erano i partigiani, poi passarono a chiedere di te, perchè qualcuno aveva detto che forse eri ebreo, forse eri comunista, forse eri partigiano.