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Italia espulsa dal G8


Questa potrebbe essere la notizia dei prossimi mesi. Non che questo sia necessariamente un male, l'Italia non ha mai contato nulla in queste riunioni, sono costi, e tanti, che potrebbero essere ben evitati. Ma si tratterebbe di una decisione che renderebbe palese il ruolo evanescente dell'Italia in politica estera (altro che gran amico personale di Obama) che, se si esclude il risultato ottenuto da Prodi di guidare la missione internazionale in Libano, non viene mai minimamente considerata.
A sollevare i primi dubbi è il Guardian che afferma che l'Italia è venuta meno alla responsabilità di organizzare le riunione degli sherpa prima del G8 de L'Aquila. Si tratterebbe di riunioni tra diplomatici che sviscerano i vari argomenti in agenda e preparano i documenti che verranno poi firmati dai capi di stato. Sempre secondo il Guardian, vista l'evanescenza italiana, sarebbe stata l'amministrazione USA a prendere in mano la situazione e a dettare l'agenda (cosa che effettivamente era venuta fuori anche qualche giorno fa a margine della presentazione del G8).Sullo stesso giornale si critica anche la decisione di invitare tanti, troppi, paesi esterni al G8 così da coprire con le passerelle delle personalità l'assoluta mancanza di idee. Silvio Berlusconi è stato oggetto di aspre critiche per aver destinato solo il 3% degli aiuti allo sviluppo promessi quattro anni fa, e per la pianificazione di tagli di oltre il 50% degli aiuti italiani.Infine si ipotizza una situazione futura che veda l'inclusione di Cina, India, Brasile, Messico e Sud Africa e la sostituzione dell'Italia con la Spagna.