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Quando lo stato non supporta i comuni: Cernusco ci mette un milione di euro, il provveditore non trova le educatrici


La vicenda avrebbe dell'incredibile se non ci trovassimo il ministero dell'educazione sottoposto ai ricatti di quello dell'economia.L'amministrazione di Cernusco, analizzando i flussi di crescita della popolazione, appena insediata si è prodigata per la costruzione del nuovo Centro Diurno Disabili in via Buonarroti. Il Centro si trovava infatti all'interno della scuola materna occupandone tre aule. Il nuovo centro è costato un milione di euro ed è stato realizzato a tempo di record in meno di un anno dalla posa della prima pietra. Ora può fornire un servizio di alta qualità agli ospiti e ha permesso di restituire ai bambini della scuola materna gli spazi occupati in precedenza.Le richieste da parte dei genitori richiederebbero l'attivazione di una nuova sezione di scuola materna già da settembre, ma il Provveditorato agli Studi di Milano, dopo un colloquio con il Sindaco Comincini e l'assessore Magistrelli ha fatto sapere che non ci sono le risorse per pagare le educatrici. Se lo Stato non è in grado di soddisfare queste richieste le famiglie dovranno avvalersi di strutture private. Risulta assurdo che un comune compia un investimento così rilevante e che lo Stato non sia in grado di compiere la propria parte.Nella foto il canterie del nuovo CDD, oggi già concluso ed inaugurato