ilKuda - www.kuda.tk

Lo scudo fiscale di Tremonti non è come quello made in USA


Il Messaggero: "il ministro dell'Economia ha difeso il provvedimento sostenendo che è analogo a quello adottato negli Usa"Peccato che gli economisti de lavoce.info (il miglior sito di economia in italiano) spiegano che le cose non stanno proprio così:
L'iniziativa degli Stati Uniti per la "voluntary disclosure of offshore accounts" consiste in questo: si lascia al contribuente la possibilità di dichiarare, entro sei mesi, i capitali che ha esportato all'estero senza renderne noto il trasferimento al fisco. A fronte di questa dichiarazione sono dovute imposte sugli interessi (presunti) ottenuti su quei capitali, si pagano poi gli interessi su tali imposte e una sanzione. Non c'è obbligo di rimpatrio, ma solo di denuncia. Se la provvista per l'esportazione di capitali deriva da redditi occultati al fisco, il contribuente deve pagare le imposte evase anche su tale provvista. Ma in Italia...Prima di tutto il contribuente agisce in anonimato. Lo svelamento (disclosure) è invece l'elemento di fondo del provvedimento americano. Serve per acquisire informazioni su chi esporta capitali all'estero, sulla dimensione del fenomeno, sulla localizzazione dei capitali all'estero: tutti elementi fondamentali per condurre le future politiche di accertamento. In secondo luogo gli Stati Uniti non prevedono alcun condono: le imposte eventualmente evase devono essere pagate. In Italia invece il rimpatrio del capitale stesso nel caso in cui si trovi in un paese al di fuori della Unione Europea, comporta la possibilità di utilizzare l'ammontare di capitale oggetto di dichiarazione come scudo contro successivi accertamenti. Quindi un condono.