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Honduras, qualcosa si muove


Visto che con la repressione non riesce a zittire il popolo che dopo 100 giorni dal golpe continua a chiedere il rientro del presidente legittimo Manuel Zelaya, Micheletti prova la carta della diplomazia. In Honduras è stato revocato lo stato d'assedio decretato dal presidente golpista nove giorni fa.Probabilmente la decisione di Micheletti è giunta in seguito alle pressioni internazionali che da tempo ormai criticavano la soppressione delle libertà fondamentali. Il regime golpista di Tegucigalpa, infatti, aveva vietato alla popolazione di radunarsi per manifestare e aveva anche bloccato la libertà di stampa.Nel frattempo gli USA hanno espulso la figlia di Micheletti che lavorava nell'ambasciata hondureña a Washington. L'Italia, invece, continua ad avere nel proprio consiglio di aministrazione della camera di commercio il fratello di Micheletti. Qui per partecipare alla causa che chiede la fine dei rapporti economici con il parente del golpista.