Esponenti del governo golpista e rappresentanti del presidente legittimo Manuel Zelaya, cacciato con il colpo di stato del 28 luglio, hanno raggiunto una prima intesa su come uscire dalla crisi politica, senza però che il golpe possa dirsi risolto. Questo il senso, sibillino, dell'annuncio fatto da Victor Meza, che ha negoziato a nome di Zelaya, al termine della seconda riunione con la controparte. A quanto ha fatto intendere, l'intesa è relativa alla spinosa questione del ritorno o meno al potere del presidente deposto, ma non ha chiarito quali siano i suoi precisi termini. Le bocche sono estremamente cucite anche da parte dei golpisti, che assicurano che si sta lavorando a un testo unico ma non volgiono rivelare i dettagli.
Honduras: primi passi per uscire dal golpe
Esponenti del governo golpista e rappresentanti del presidente legittimo Manuel Zelaya, cacciato con il colpo di stato del 28 luglio, hanno raggiunto una prima intesa su come uscire dalla crisi politica, senza però che il golpe possa dirsi risolto. Questo il senso, sibillino, dell'annuncio fatto da Victor Meza, che ha negoziato a nome di Zelaya, al termine della seconda riunione con la controparte. A quanto ha fatto intendere, l'intesa è relativa alla spinosa questione del ritorno o meno al potere del presidente deposto, ma non ha chiarito quali siano i suoi precisi termini. Le bocche sono estremamente cucite anche da parte dei golpisti, che assicurano che si sta lavorando a un testo unico ma non volgiono rivelare i dettagli.