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Proposta di pace dall'Eta e rifiuto di Zapatero, perchè?


Sette punti
presentati in contemporanea ad Altsasua, in Navarra, e a Venezia alla Conferenza internazionale processi di pace e di risoluzione dei conflitti. La sinistra basca, a due settimane dall'arresto di Arnaldo Otegi e altri dirigenti, rende pubblica la propria volontà di proseguire sulla via del dialogo con un documento di grande valore politico: assume i cardini della proposta Mitchel del negoziato iralndese, invita Eta e Stato spagnolo a tornare al tavolo, si compromette a un negoziato che deve svolgersi "senza nessuna ingerenza violenta esterna".Brian Currin, il mediatore, l'aveva detto ieri: "Non sono così sicuro - dice - che il governo spagnolo senta come bisogno principale, in questo momento, la via dialogata. Sta usando la politica della repressione come unico strumento e con un certo successo, dal momento che è riuscito a spuntare le armi di Eta".Il ministro dell'Interno spagnolo ha respinto oggi l'idea lanciata dal braccio politico dell'Eta. "Il solo modo per mettere fine al conflitto è che l'Eta deponga le armi", ha detto alla radio di stato Alfredo Perez Rubalcaba, descrivendo la proposta di Batasuna come "la solita vecchia cosa".E invece questa non è la solita proposta, è un tavolo serio che viene dopo una nuova messa al bando della sinistra indipendentista non violenta. Qui secondo me, per paura di perdere i voti, Zapatero sbaglia a fare il duro perchè così non affronta il problema.