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Finalmente una buona idea ad Haiti, finanziano il Giappone e la Svizzera


Una settimana fa evidenziavo tutte le difficoltà nella gestione del post-terremoto haitiano che incentrava l'intervento internazionale sulla distribuzione di tende che poco possono garantire di fronte alle forti piogge primaverile che colpiranno Haiti tra poco.Oggi ho trovato un interessante comunicato dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni che indica l'avvio di un progetto pilota che segue proprio la linea che auspicavo: la costruzione di rifugi temporanei.Ecco i principali elementi positivi da tenere in considerazione:- l'azione è stata concordata con le autorità haitiane e i leader della società civile- le strutture dureranno 3/5 anni, contro i sei mesi delle tende- gli insediamenti saranno piccoli e costituiti nelle vicinanze delle abitazioni distrutte- gli abitanti verranno contrattati per realizzare lo sgombero delle macerie e liberare così gli spazi per la ricostruzione delle loro stesse caseQui la presentazione del progetto. Resta una domanda, ma i finanziamenti italiani a cosa sono destinati?