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Siamo all'assurdo, un sindaco del Casertano rischia il commissariamento perchè la raccolta dei rifiuti è troppo virtuosa!


Nel maggio 2009 il Comune di Camigliano ha approvato la rescissione dal consorzio unico di bacino delle province di Napoli e Caserta che ha anche impugnato la delibera in questione. Il Tar della Campania tuttavia non ha accolto il ricorso del consorzio, avallando pertanto la giusta decisione del Comune.Il prefetto di Caserta Ezio Monaco ha diffidato il sindaco di Camigliano Vincenzo Cenname a trasmettere nel giro di pochi giorni, alla società provinciale che gestisce la raccolta dei rifiuti, gli archivi della Tarsu e della Tia. Se questo non avverrà, sarà nominato un commissario e al contempo avviata la procedura di scioglimento del consiglio comunale.Il Comune di Camigliano ha sempre gestito la raccolta differenziata in maniera diretta, con mezzi e personale propri. "Una scelta - sottolinea il sindaco - che ha garantito il raggiungimento di notevoli percentuali di rifiuti differenziati nel nostro paese. Un risultato eccellente, nonostante le mille difficoltà legate all'esigenza di dover trasportare fuori regione, e quindi con investimenti notevoli, la frazione umida dei rifiuti".Siamo all'assurdo, chi ha fatto bene la raccolta differenziata in provincia di Caserta rischia di essere cacciato. Chi vuole esprimere la propria solidarietà al sindaco Cenname può farlo su Facebook a questo indirizzo.