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Permesso a punti alla prova della reciprocità


Il Consiglio dei Minisitri ha dato il via libero al permesso di soggiorno a punti che deve ora passare al vaglio del Parlamento.Sono stati definiti alcuni punti e per ognuno di questi si guadagnano o perdono punti. Per esempio è richiesta la conoscenza (anche minima) della lingua italiana, la conoscenza della Costituzione, la sottoscrizione di un contratto d'affitto e così via.Proviamo a sottoporre il nuovo "accordo per l'integrazione" alla prova della reciprocità, tenendo conto che molte di queste richieste vengono poste a chi vuole entrare in Italia:- conoscenza della lingua (da 10 a 30 punti): immaginiamo che per poter andare a lavorare in Cina o a Dubai venga richiesto ai nostri manager migranti di conoscere il cinese o l'arabo...- sempre conoscenza della lingua: immaginiamo che un Al Gore, o Bill Gates, voglia venire a vivere e lavorare in Italia. A lui verrebbe chiesto, prima di arrivare, di dimostrare la conoscenza della lingua. Allo stesso modo ai ricercatori stranieri che lavorano a Ispra o negli altri poli che si vogliono sviluppare per rilanciare la nostra economia..- conoscenza della Costituzione: immaginiamo di dover noi andare a vivere in Brasile per sei mesi, per lavoro, e poterci entrare solamente dopo aver studiato una costituzione che la maggior parte degli abitanti di quello stato, forse, ignorano. E poi dobbiamo sposterci in Giappone, e via con la nuova Costituzione (e con la lingua). E così via.- Contratto d'affitto: sappiamo che molte persone migranti, prima di arrivare in un paese non hanno un contratto, vivono presso strutture come alberghi e residence o sono ospitati da parenti o amici. Come si fa ad avere in mano un contratto d'affitto prima di avere il permesso di soggiorno?- Immaginiamo che tutti applicassero questi elementi, che un non-comunitario, presenti domanda di permesso in Spagna, Francia, Italia e Germani. Deve sapere spagnolo, francese, italiano e tedesco prima di entrare in uno di questi paesi?E si potrebbe continua all'infinito. Ma vi sono anche due punti da sottolineare:- si perdono punti per le condanne anche non definitive. Cioè io sono innocente, per falsa testimonianza vengo riconosciuto colpevole di un delitto in primo giudizio, poi il falso testimone confessa, in appello sarò sicuramente assolto ma perdo comunque i punti del permesso di soggiorno!- in Finanziaria è evidenziato come il permesso a punto dovesse essere a costo zero per lo Stato, ma come faranno le persone straniere a migliorare il proprio italiano, imparare la Costituzione, frequentare corsi di formazione in Italia, senza nuovi fondi? Come faranno gli Sportelli Unici per l'Immigrazione, che allo stato attuale, quando devono controllare tre documenti, sono in ritatardo di otto, nove mesi nell'evasione delle domande, come faranno, dicevo a star dietro a questa mole immensa di lavoro in più se non verrà aumentato il personale?In sostanza, questo provvedimento, se da una parte ha l'unico punto positivo nel riconoscere che ormai l'Italia è paese di immigrazione per periodi lunghi di tempo, dall'altro presenta tante di quelle incogruenze che risulta difficilmente applicabile, a tratti illogico, e, sembra, pensato solo per rendere più complicata la vita agli stranieri e agli uffici pubblici, non andando ad intaccare il discorso sull'integrazione.