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5/10 morti ad Haiti per il mal tempo o per l'incapacità di gestione dell'emergenza?


Notizia di questi giorni:Ancora nove mesi dopo la tragedia, alcune decine di persone, accampate da Gennaio in una tendopoli, sono morte, questa volta a causa del maltempo. Piogge torrenziali e violentissime raffiche di vento hanno spazzato via diverse tende di alcuni campi in cui i sopravvissuti al terremoto tutt'ora vivono.Sembra che la natura si accanisca su Haiti, ma in realtà non è così. Tutto questo era previsto e prevedibile tant'è io, che non ne so nulla, lo dicevo già ad aprile: "Le tende, molto probabilmente non reggeranno alle piogge primaverili o agli urgani di agosto-settembre. Le case improvvisate invece sì"E il fatto si era già verificato, puntuale, a luglio quando "a sei mesi esatti dal terremoto, la tendopoli è stata allagata a seguito di forti piogge, almeno 94 tende sono state portate via dalle acque ed è saltato tutto l'impianto elettrico."Il Listin Diario prova a spiegare il perchè di queste catastrofi nelle tendopoli gestite dalle ONG occidentali:"Muchas de las tiendas destruidas habían alcanzado su periodo útil", dijo Gerhard Tauscher, coordinador de albergues de la Federación Internacional de la Cruz Roja. Los albergues temporales construidos de madera y metal tuvieron mucha mejor suerte durante la tormenta y registraron daños mínimos.Ci vorrebbe davvero poco per far star meglio le persone, riporto ciò che scrivevo mesi fa perchè, purtroppo, si sta rivelando sempre più attuale:Cosa si dovrebbe fare, allora, fornire alla popolazione materiali per costruirsi degli alloggi di transizione: lamiera, legno, corde, chiodi... che possa essere migliorato con il tempo ed eventualmente smontato e rimontato. Individuare piccole aree molto vicine alle zone in cui sorgono le attuali case ricostruite, permettere il dislocamento di interi isolati, garantire una logistica di movimento (le nuove aree non possono essere a chilometri dalla città, come alcune tendopoli) e procedere per piccoli passi, ricostruendo e bonificando con l'aiuto della popolazione, decidendo con essa la destinazione delle aree.Certo, le tende stipate nei magazzini occidentali dovranno attendere, d'altra parte non esiste uno soluzione che va bene dal deserto ai caraibi.