Quando il PD l'imbrocca bisogna darne atto, così come alla maggioranza che ha seguito la la senatrice Pd Vittoria Franco, prima firmataria della prima legge sulla dislessia mai varata in Italia, "Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico". Una legge, quella approvata oggi in sede deliberante dalla 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) che riconosce l'esistenza di questi disturbi stimolando la scuola a individuarli precocemente e definendo i luoghi del percorso diagnostico. Un problema, quello della dislessia, che riguarda quali il 5% dei bambini in età scolastica.Basti pensare che da qualche anno ai bambini dislessici non era più garantito il diritto ad un sostegno. La legge mette per iscritto i termini di diagnosi e i tipi di sostegno di cui il bambini ha diritto tra cui l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale per l'insegnamento delle lingue straniere. Agli studenti con DSA, inoltre, sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari.Infine, cosa molto importate, sono previste misure anche per i familiari che potranno usufruire di orari di lavoro flessibili.