L'ONG indipendente
Refugees International ha pubblicato un rapporto sullo stato dei campi profughi gestiti dall'ONU ad Haiti dopo il terremoto del 12 gennaio scorso. Ne esce un panorama agghiacciante, ecco alcuni passaggi:L'organismo delle Nazioni Unite incaricata di proteggere i diritti fondamentali delle persone nei campi, l'Alto Commissario per i diritti umani, manca di esperienza nella gestione di catastrofi, è insufficiente e disfunzionali.Gli agenti di polizia delle Nazioni Unite non pattugliano i campi in modo coerente e, quasi incredibilmente, non possono comunicare con i residenti del campo perchè non hanno traduttori.Ci dovrebbe essere molto più coinvolgimento nella gestione dei campi da gruppi locali società civile haitiana che capiscono la situazione - ma nessuna delle riunioni delle Nazioni Unite circa la gestione del campo è tenuto in lingua locale, il creolo.Nonostante queste condizioni allarmanti, il sistema delle Nazioni Unite di coordinamento in Haiti non ha come priorità la tutela dei diritti delle persone.A questo si aggiungono alcuni fatti che la portavoce della ONG ha rivelato in un'intervista alla
BBC:"Ho parlato con gruppi di donne, che mi ha detto di essere costrette a scambiare sesso per cibo perché erano così disperate e per sostenere le loro famiglie. I casi di stupro di gruppo sono comuni, e in alcuni campi, i comitati di sicurezza sono stati reclutati tra membri delle gang locali."Nella sostanza il rapporto non lascia scampo:More experienced United Nations personnel and resources for humanitarian protection are urgently required.