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Il colera è arrivato alla capitale di Haiti


Domenica parlavo al telefono con un amico dominicano attivo ad Haiti, mi diceva che le autorità stanno facendo di tutto per tenere il più possibile nascoste le notizie sul colera. Certo il fatto che il 28 di novembre si voterà e che, con l'epidemia sulla breccia, il presidente uscente non faccia davvero una bella figura, qualcosa vorrà dire.Oggi il sito Haitilibre riporta la notizia che in molti temiamo da giorni: il colera è arrivato a Port-au-Prince dove ancora si estendono i campi improvvisati e le baraccopoli. Dei 120 casi analizzati nella capitale, infatti, 114 arrivano da Cité Soleil, l'immensa baraccopoli duramente colpita dal sisma.Secondo il sito, però, le autorità sarebbero a conoscenza dei primi casi dal 27 ottobre, quasi due settimane fa, e si tratterebbe di persone che non hanno avuto contatti con gente proveniente dalla regione in cui l'epidemia si è manifestata a metà ottobre. L'attuale capienza del centro di trattamento per il colero a Port-au-Prince è di 2.000 posti, se dovesse però scoppiare un'epidemia, gli infetti potrebbero contarsi a decine di migliaia.Intanto il Huffington Post racconta la storia di un campo (non chiamatelo tendopoli perchè si tratta solo di teli, specifica l'autore) presentato come "a prova di uragano" ma che è stato praticamente raso al suolo da Tomas nei giorni scorsi.