Tra i primi 220 documenti pubblicati da Wikileaks c'è un dispaccio dall'ambasciata americana in
Honduras che dopo approfondite analisi definisce assolutamente illegale l'arresto e la destituzione con contestuale espulsione del presidente eletto Zelaya. Allo stesso modo dichiara che non vi è nessuna evidenza che il presidente stesse cercando la possibilità di rielezione. Infine dichiara che anche l'allora candidato alla presidenza Pepe Lobo sarebbe dovuto essere considerato ineleggibile per 10 anni.Tutto questo è interessante perchè la
stampa italiana ha continuato a dire, per tutta la durata del golpe che:- le presunte violazioni della Costituzione hondureña poteva
giustificare l'arresto del presidente;- che Zelaya cercava la
rielezione perpetua;- che Micheletti, di origine bergamasche, alla fine,
non era un golpista ma uno che stava applicando la Costituzione del suo paese.In sostanza la nostra stampa sbagliava il tiro e gli USA riconobbero comunque la sucessiva elezione di Lobo a presidente.Nessun riferimento, per ora, al
presunto coivolgimento della CIA nell'estradizione di Mel dal paese.