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Colera in Repubblica Dominicana e aiuti bloccati ad Haiti


L'arrivo tanto temuto è arrivato. Non era pensabile che la Repubblica Dominicana rimanesse fuori dall'epidemia di colera e, fortunatamente, anche grazie alle misure prese, l'impatto è stato molto ridotto. In questi giorni però sono arrivate le notizie che più spaventano:- il 20 di gennaio si è registrato il primo morto per colera in Repubblica Dominicana. Sio tratta di un uomo haitiano ma che non andava in patria da anni.- ci sono i primi casi, nove, di infezione di colera registrati in un villaggio turistico, l'esclusiva Casa de Campo, La Romana. I turisti, di cui sette stranieri, avrebbero contratto il virus a seguito del consumo di una aragosta pescata a Pedernales, al confine sud con Haiti, e non debitamente cotta. In passato il governo dominicano si era molto preoccupato per preservare i resort dall'epidemia, per non compromettere il turismo di massa.
Da Haiti, infine, arriva un nuovo allarme: la poliomielite. Sarebbero stati individuati quattro casi in pazienti che si stavano riprendendo dal colera in un ospedale di Port-au-Prince. Sono in corso gli accertamenti. Gli ultimi casi registrati sull'isola risalgono al 2000 e la poliomielite si considerava non più presente nel continente americano.Dal fronte umanitario guadagnano l'onore delle cronache sempre più spesso i casi in obra. Il governo slovacco ha confermato che un container inviato dalla nazione europea con aiuti umanitari è fermo alla dogana di Port-au-Prince da almeno dieci mesi. Ma sembra che il problema sia diffuso a qualche centinaia di altri container. Il valore del solo invio slovacco è di oltre 177.000 euro. Il grosso problema, sembra, sia la corruzione degli incaricati della dogana.