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Il colera colpisce tutti gli haitiani: divieto di contrattarli in Repubblica Dominicana

Se l'epidemia ha portato quasi 20.000 persone in ospedale e oltre 1.100 morti, ora, dopo il primo caso di haitiano infetto individuato in Repubblica Dominicana, una ripercussione ancora più forte colpisce, in maniera indiscriminata quasi un milione di haitiani: il governo dominicano ha emanato un decreto in cui vieta di contrattare qualsiasi haitiano.

In Repubblica Dominicana vivono, non regolari, circa un milione di haitiani, molti di questi non sono neanche mai stati ad Haiti, le loro famiglie vivono da 3 o 4 generazioni sul suolo dominicano. Altri vivono in Repubblica Dominicana ma hanno famiglia ad Haiti che sostengono con il loro stipendio che quasi completamente guadagnano grazie a lavori in giornata nel campo delle costruzioni. Ora il Governo, come misura di prevenzione della diffusione del colera. vieta a tutte le imprese di contrattare dominicani per il settore dell'edilizia. Questo perchè il caso individuato era proprio un operario edile.

Evidentemente su altri settori non c'è lo stesso rischi di contrattare persone infette, cioè se uno che fino a ieri era un muratore viene assunto come agricoltore non porterà il colera in Repubblica Dominicana.

La misura sembra molto strumentale.

Che senso ha colpevolizzare un intero popolo per una malattia che sta subendo?

Questa decisione, se sarà rispettata dalle imprese, porterà ad un ulteriore aggravamento della situazione degli haitiani dentro e fuori Haiti.

Nel video si vede il traffico all'alba nella zona della Repubblica Dominicana in cui è stato individuato il primo caso di colera, la maggior parte dei lavoratori su camion sono muratori haitiani