Soliloqui.

Ancora Ombre.


    ...e le ombre tornano oscure. Vivide. Reali.Il nero m'adorna, e 'l buio mi culla.Un malfermo passo verso di là,...e le ombre m'ingoiano nuove.L'altalena ferma la sua corsa nellasera, stuzzicata dal fioco vento d'inverno.L'occhio di legno ancora a me veglia,come guardiano silente, cinge la via..La fiamma si sparge in tutto il suo ardore,io non la sento ed il calore presto rifuggo.Mesta s'appresta una vuota serata,è nell'attesa di primavera del senno.Sarà in futuro remota coscienza,mentre m'inganno la luce mi sfugge.Daniele, 15 febbraio 2012