Soliloqui.

Soffitti.


    Lo sguardo si posa sul biancostriato di macchie ballerine che il vento dispettosoanima e punzecchia.E ancora deforme la lucedella candela agitatainsegue i contornidi mobilio incantato.L'occhio veloce la cerca,mentre ignara e beatariposa nel caldo teporedell'abbraccio sicuro.Lei non s'avvede di questafesta che intorno si svolge,con quel profumo di unioneancora presente.Strani pensieri si affollanopresto, con il sapore dei bacie il fuoco di un graffioancora che brucia d'amore.Fuori la luna sorniona sogghignae stelle vicine le fan da cornicementre una lieve e tenera brezzagioca col lume nella stanza dei sogni.Daniele, 29 marzo 2012