Soliloqui.

Distorsioni Sinaptiche.


    Il corpo pesante legatoal terreno bagnatos'affanna ed arranca,cerca quel che manca.E giù nel profondodel grigio labirintosi forma un mondobizzarro e variopinto.Quello che l'occhio destointravede, si sgretola lesto.Quello che il fuoco si porta appressoinnaturale vive lo stesso.E mentre l'acqua zampilla fresca,riposo alle fronde del sogno leggero.Disegni a pastello la mente mia pesca,la carne ormai preda dell'animo fiero.Daniele, 22 maggio 2012