Soliloqui.

ControCorrente.


    Mi ritrovo a cercare me stessodentro ad una stanza vuota.Mi perdo nel profondo del silenzioin attesa della tua voce.Fiumi di pensieri ora in piena, ora stagnanti,si susseguono senza fine.Vedo la mia immagine riflessain uno specchio cieco.Un suono nel buio, una parola chenon lascia scampo.Fuggo nella notte, per ritrovarmi ancoradietro ad una coltre di vacuità.Un sonno agitato, rotto dal martellare del petto,e di nuovo quel suono, ora meno grave.E leggo il mio nome, in quel suono,e capisco ogni cosa, ogni paura.E torno a cercarmi in quella stanzanon più vuota, ma piena di significati nascosti.Calda è infine la speranzadi poter tornare a Vivere.Daniele, 30 gennaio 2014.