Soliloqui.

L'isola.


    Vaga la mente e torna a quel magico incontro,mai di carne vissuto,dalle pagine intriso. E di netto contrastol' anime risuonano come cristallo purissimo. Abbraccio, intenso,co'i piedi nell'acqua leggeraed il ventre maestosoaffannoso respira. Ed ancor alla notte,ghermiva gli amanti,tra 'l fresco sentore. Silente lacustre paesaggio,noto a noi solo,che sull'isola ci cullavanel delicato soffio. E ancora carezze, morbide,e vive, e ancor scherzose.Un bacio rubato. Di tanti sospiri il vento ci copre, ma voce sicura,ferma e gentile,Bella e sinuosa, sol questo sa dire. Daniele, 17 novembre 2014