Vorrei spogliarti, lentamente, come i petali di un fiore... Per poi toglierti, dolcemente, le spine che hai nel cuore... Per farti capire, finalmente, quanto grande è il mio amore.
Anonimo
« uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaa | Messaggio #42 » |
Post n°41 pubblicato il 13 Novembre 2007 da grazia.pv
«C’è Qualcuno che ci aspetta, così come è raccontato nella parabola del figliol prodigo; un Padre, ricco di bontà, ci aspetta; vuole stabilire con noi un rapporto di fraterna amicizia al di là delle nostre debolezze e delle nostre mancanze. Noi potremmo essere il figliol prodigo, quello più giovane che se n'era andato via dalla casa paterna. Forse anche noi a volte sentiamo di aver bisogno di ritornare alla casa del Padre. Potremmo essere anche il figlio maggiore della parabola, che mai si era allontanato dalla casa paterna; anch'egli aveva bisogno di conversione, perché non aveva capito chi era il Padre, non lo aveva riconosciuto. Il Padre cerca un rapporto vero con le persone; non era vero figlio quello che se ne era andato via perché aveva rotto il suo rapporto col Padre; ma non era vero figlio neanche quello che era rimasto in casa: faceva sempre il suo dovere, non aveva mancato in nulla; lo riconosce apertamente: «Io ho eseguito tutti i tuoi ordini». Ma non era riuscito a capire che la gioia stava proprio nel suo essere lì, con il Padre.» (Se scappi ancora, guai a te) |
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