La notte
Scende la notte con occhi di velluto, copre la terra col suo manto di stelle, l'argenteo lume guida il suo cammino lungo sentieri senza più colori. S'aprono fiori dal profumo inebriante e i notturni animali tra le sue braccia volano cantando. A chi percorre questa vita stanco, reca l'ampolla, dono di Morfeo e tra le ciglia sue lascia cadere una goccia del liquido prezioso, che lo induce al riposo. Qante cose tu vedi e non racconti di coloro che vivon le tue ore, complice antica degli umani vizi. a te si affida chi la vergogna asconde e chi al segreto lume di candela ai demoni rivolge la sua prece. Non t'ama chi dalle sue paure gli orrendi mostri della mente crea nell'ore tue. Ma nelle calde estati quanti dolci profumi all'arsa terra rechi col tuo fresco respiro, che nell'anima scende mentre più forte brillano le stelle.