SOLO IO

E VOI MADRI


 E voi, le madri, voi li avete fattiacqua di mare, mare che straripa,sapore d’ambrosia, gusto di sale,i figli che se ne vannoper strade inesplorate,alle stelle lontane, smemorati,i figli che se ne stannoin silenzio, quasi sconosciuti.E voi, le madri, voi vorresteguardarli nelle case straniere,ma i vostri occhi non sapranno.I vostri occhi non sannodove tutte le stelle sono andate.Le vostre mani sono diventategialle, come le foglie colord’autunno, gialle, come l’ocrasenza foglie. Le vostre fogliesono rimaste vuote. E voi li amate. (Raffaele Ragone)