LA FINE DEI TEMPI

SACRE CIRCOLARITA'


Secondo un autore cattolico (E. Florit, "Ispirazione e inerranza biblica", Roma 1943, pag. 5 e seguenti), per stabilire se un libro è divinamente ispirato o no, cioè per stabilire quali libri facciano parte delle Sacre Scritture e contengano la rivelazione divina, occorrerebbe, scartati altri criteri, come il criterio storico, quello dell'esperienza personale, ecc., riconoscere come unico criterio valido quello della "testimonianza formale di Dio stesso, che ci proviene dalla Tradizione apostolico-ecclesiastica". E' facile notare la circolarità dell'argomento: un'opera potrebbe considerarsi "sacra scrittura" se tale la ritiene la Chiesa, che a sua volta, però, può ritenersi depositaria del potere magisteriale d'individuare le sacre scritture, di rettamente interpretarle, ecc., perché il conferimento di tale potere si deduce da alcuni passaggi scritturali.Circolare è anche l'argomento quando chiama in causa la "testimonianza formale di Dio stesso", identificata con la "Tradizione apostolico-ecclesiastica": tale identificazione si fonda anch'essa, in ultima analisi, su passaggi scritturistici, la cui "sacertà" e la cui infallibilità dovrebbe a sua volta provarsi a partire da quella medesima Tradizione...Il serpente che si mangia la coda.