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Un blog creato da yoko.ono il 29/04/2008

LA GRANDE ABBUFFATA

Gli "innocenti" dalle mani sporche: Assassini inconsapevoli o disinformati, complici di un impero di sangue. In una parola: gli ONNIVORI

 
 

BATTIATO:                                                              «Sono vegetariano convinto da tanti anni, nemmeno ricordo quanti... Da quando ho bandito carne e pesce, faccio sogni più belli e so per certo che dipende dal cibo che mangio.»

 

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Niente carne, una scelta etica

Post n°5 pubblicato il 31 Luglio 2008 da yoko.ono
Foto di yoko.ono

Riccardo Trespidi, medico veronese di medicina generale. Il medico sarà al congresso mondiale dei vegetariani.

«Essere vegetariano? Una scelta strettamente personale», così la pensa la maggior parte della gente. Opinione diffusa, questa, che trova però una voce contraria in Riccardo Trespidi, medico veronese di medicina generale, presidente di «Medicina non violenta» e responsabile scientifico dell’associazione nazionale dei vegetariani, alla cui schiera appartiene da ben trent’anni.

«La decisione di non mangiare carne non è una semplice preferenza individuale», puntualizza.
«Essere vegetariani significa difendere i diritti umani, prima ancora di quelli degli animali, e in più salvaguardare l’ambiente.
E tutto ciò, con la certezza scientifica che la dieta vegetariana non fa male alla salute. Anzi, ci preserva da obesità, diabete, arteriosclerosi e da altre malattie cosiddette "del benessere"».
Si entra, insomma, nel campo della «Scienza nutrizionale etica», in cui la medicina s’intreccia con l’ecologia e l’economia, intese in senso globale.
«Un ambito ancora poco considerato, ma sancito dal codice di deontologia medica sottoscritto nel 2006».

Proprio di questo parlerà Trespidi, unico relatore italiano, durante il 38° congresso mondiale dei vegetariani, che si terrà a Dresda tra il 27 luglio e il 3 agosto.

Qualche anticipazione. «Parliamo di diritti umani. In un mondo in cui più di un miliardo di persone vive il dramma della fame e non ha accesso all’acqua pulita», continua Trespidi, «la metà dei cereali raccolti ogni anno va a nutrire i tre miliardi di capi d’allevamento. Occorrono trentamila litri d’acqua, tra abbeveraggio della bestia e del fieno che mangia, per produrre un solo chilo di carne di manzo. Non è un controsenso?».

Del resto, la Fao è giunta da tempo a una conclusione: per riequilibrare le risorse mondiali non si può agire solo nei Paesi poveri, ma bisogna ridurre gli sprechi in quelli ricchi dove, al contrario, aumenta l’incidenza di malattie legate a un’alimentazione eccessiva. «Se poi si parla di inquinamento ambientale», spiega ancora Trespidi, «si deve tener conto che il bestiame produce, con le sue scorie, il 18 percento dei gas serra».

E infine gli animali: «Molti di noi si ritengono persone sensibili. Basterebbe la visita a un allevamento intensivo o a un macello per non trovar più il coraggio di mangiare carne».
E finiamo con le rassicurazioni mediche: «Non ci sono dubbi. Un’alimentazione povera di carne e ricca di vegetali è una garanzia per mantenerci in buona salute. In questo modo, infatti, vengono ridotti i grassi saturi che, depositandosi nei vasi sanguigni, provocano ipertensione e infarto. La "dieta verde", invece, ci fornisce senza alcuna controindicazione tutte le sostanze che servono al nostro corpo».

A chi ispirarsi nel cammino verso il vegetarianesimo? C’è l’imbarazzo della scelta: il genio rinascimentale Leonardo da Vinci, la "grande anima" Gandhi e lo scienziato per antonomasia, Albert Einstein. E poi si starebbe in buona compagnia: in Italia, aiutati dalla dieta mediterranea, abbiamo la più alta percentuale di vegetariani d’Europa, 3 milioni secondo i dati Eurispes.

 
 
 

MARTIRIO DI UN CANE

Post n°4 pubblicato il 07 Luglio 2008 da yoko.ono
Foto di yoko.ono

Anche se la Macellazione rimane l'ambito più ignorato quando si tratta di tutela dei diritti degli animali, la campagna di sensibilizzazione di un vero animalista concentrato sull'alimentazione non può passare oltre sui casi che non la riguardano, perchè tanto se ne occupano già in troppi. Io sto male per qualunque creatura fatta soffrire. Insisto su questo concetto che non so se ho già ripetuto perchè mi è capitato di imbattermi in persone non molto sane che ragionavano per specismi o per numeri. Se un cane viene ammazzato a bastonate non mi si può dire: "eh, quanti polli vengono smembrati ogni giorno?". Ma che significa?? Affermazioni del genere destano in me piu' indignazione di quanto farebbe uno che se ne frega.  Se difendi gli animali usati per cibarsene non devi odiare gli altri solo perchè vengono risparmiati. Subiranno altri generi di maltrattamenti. "Subiranno" perchè di mezzo c'è sempre e solo l'uomo. L'uomo è crudele e violento con i deboli, sia che essi appartengano alla sua stessa specie, sia che appartengano alla categoria degli animali maggiormente riconosciuti e umanizzati: cani e gatti.

In Sardegna una cagnolina investita in un paese è stata lasciata AGONIZZANTE per due giorni, nella totale indifferenza di chi la sentiva guaire di dolore. Dando persino fastidio. Finchè non l'hanno trovata due volontarie, quando ormai era troppo tardi.

Ecco la testimonianza di questa tristissima storia, tanto tremenda quanto vergognosa:

La cagnolina investita si e' trascinata fino al paese di Monti
(provincia di Olbia-Tempio) e, a detta degli abitanti "ha provocato solo
disturbo con i guaiti di dolore"; lasciata sotto il sole a morire dai
passanti e dalle istituzioni, che non hanno fatto nulla.
Le volontarie che sono andate a raccoglierla, avvertite solo dopo due
giorni, raccontano: "Siamo andate a cercarla sotto il sole e nessuno,
oltre due donne ci ha aiutato, due ragazze che sedute di fronte a lei
fumavano una sigaretta, impassibili, ci hanno detto che era dietro una
macchina e che i suoi guaiti hanno disturbato il riposino pomeridiano
(...) Lei era incosciente, le bagnavamo la faccia per farla riprendere
dai vomiti e dai mancamenti. Ho pensato non sarebbe neanche arrivata in
macchina. Ma chi siamo noi e dove sono gli esseri umani che devono
cercare di impedire queste cose?"
Alla fine la cagnolina non ce l'ha fatta, e' morta dopo essere stata
portata in clinica.

Una cosa analoga è successa l'anno scorso in provincia di Sassari. I
volontari che si sono occupati di quella povera cagnolina l'hanno
chiamata Kira. Nata, vissuta, maltrattata e morta nella stessa regione,
la Sardegna.

Le foto della cagnolina e altre testimonianze sono qui:
http://www.lidaolbia.it/appelli/santa.html

Scriviamo per esprimere la nostra indignazione, e chiedere che queste
cose non si verifichino piu', al Comune di Monti, alla Regione Sardegna,
e ai giornali locali. Non viene suggerito un messaggio-tipo, e'
importante che ciascuno scriva anche solo 2 righe di proprio pugno.
Ricordate nel messaggio di spiegare a quale vicenda vi riferite.

Indirizzi a cui scrivere:

sindaco@comune.monti.ss.it, presidente@regione.sardegna.it,
redazioneweb@unionesarda.it, redazioneolbia@lanuovasardegna.it,
lanuovasardegna@lanuovasardegna.it

si puo' anche FIRMARE una petizione on-line:

http://www.firmiamo.it/martiriodiuncane

 
 
 

LA CARNE FA BENE..?? Sì, come no

Post n°3 pubblicato il 07 Luglio 2008 da yoko.ono
Foto di yoko.ono

1) CHI MANGIA CARNE MANGIA ANCHE I RIFIUTI TOSSICI CHE L'ANIMALE AVREBBE ELIMINATO CON L'URINA. Bisogna sapere che quando un animale viene macellato, le sostanze di scarto che normalmente sarebbero eliminate dal flusso sanguigno rimangono nella carne in via di putrefazione. Questo perché, non bisogna dimenticarlo, la carne che l'uomo ingerisce altro non è che un pezzo di cadavere in putrefazione, un cadavere che, quindi, porta con sé rifiuti tossici e altre impurità altamente pericolose.

2) GLI ANIMALI VENGONO IMBOTTITI DI ANTIBIOTICI E QUESTI ANTIBIOTICI RIMANGONO NELLA CARNE. Poiché gli animali sono costretti a vivere in condizioni di scarsa igiene e in poco spazio, necessitano di dosi massicce di antibiotici i quali, naturalmente, venendo ingeriti insieme alla carne, creano all'interno dell'organismo umano dei batteri resistenti agli antibiotici.


3) Anche la macellazione violenta determina nella carne la formazione di altri veleni naturali altrettanto forti. Questi veleni, uniti alle sostanze nocive rimaste nel sangue dell'animale (come l'acido urico), contaminano ulteriormente la carne.

4) In aggiunta ai veleni chimici, spesso la carne trasporta le malattie degli animali da macello che, stipati tutti assieme in condizioni di scarsa igiene e ipernutriti in modo innaturale, si ammalano molto più spesso degli altri.

5) LA DIETA VEGETARIANA AIUTA A PREVENIRE IL 97 % DELLE MALATTIE DEL CUORE. In America, il paese con il più alto consumo di carne, una persona su due muore di malattie del cuore o dei relativi disturbi cardiovascolari. Il Journal of the American Medical Association riportava nel 1961 che "la dieta vegetariana può prevenire dal novanta al novantasette per cento delle malattie del cuore."

Indice delle malattie procurate dalla carne:

Ipertensione: i valori della pressione sistolica del sangue sono più bassi tra i vegetariani.

Arteriosclerosi e malattie del cuore: l'incidenza dell'arteriosclerosi e degli infarti è minore nei vegetariani che non nella popolazione in genere.

Diabete mellito, disturbi cardiovascolari: notevole diminuzione dell'incidenza con l'uso della dieta vegetariana.

Diverticolosi intestinale: l'alto contenuto di fibre vegetali della dieta vegetariana aiuta il transito intestinale della massa fecale, impedendo il ristagno e le conseguenti dilatazioni dell'intestino.

Calcolosi renale: la dieta vegetariana è associata ad una diminuzione di calcoli renali contenenti ossalati di calcio.

Cancro: minore incidenza del cancro al seno, prostata, colon, polmone e bocca, tra i vegetariani.

Osteoporosi: (fragilità ossea per maggiore porosità) è molto meno frequente tra i vegetariani, perché un eccesso di proteine inibisce l'utilizzazione del calcio disponibile.

 
 
 

Il POTERE della scatola nera (o plasma)

Post n°2 pubblicato il 30 Aprile 2008 da yoko.ono
Foto di yoko.ono

Questa settimana abbiamo assistito

a una svolta epocale.

Per la prima volta nella storia, la TELEVISIONE ha passato un MESSAGGIO ALIMENTARE SANO:

“I cibi vegetali sono una valida alternativa alla carne!!”.

 

Incredibile vero? Su canale 5 infatti si sono pronunciate proprio queste parole. Certo, avremmo preferito l’uso di altri termini che spingessero piu’ alla “sostituzione” vera e propria, ma non si puo’ pretendere troppo. Accontentiamoci e gioiamo. E’ già un traguardo aver visto all’interno del programma piu’ seguito del preserale del palinsesto rai-mediaset, Gerry Scotti sedersi a tavola e mangiare tofu con gusto… garantendo che la soia è ricca di proteine e che è adatta pure ai bambini!! Pazzesco… Proprio lui che fino a poco tempo fa sponsorizzava le pellicce…

Ma indipendentemente da chi ci ha messo la faccia (anche se la faccia è una delle piu’ amate dagli affezionati teledipendenti, e anche questo conta), stentavo a credere alle mie orecchie.

Come mai lo stavano dicendo? Cos’era successo? Tofu? Soia? I tabu’ degli onnivori In tv??? Uh???

 

E’ già ora del giudizio universale, ho pensato.

 

Ma forse è il segno che sta davvero cambiando qualcosa.

Se un’azienda coraggiosa accetta di rischiare e avendone la possibilità compra spazi pubblicitari, se il mercato ne risponde bene, altre società saranno spinte a buttarsi in piazza.

Scatterebbe il passaparola. Invece di rimanere sugli scaffali di nicchia dei supermercati biologici, i cibi alternativi una volta riconosciuti e sostenuti dai media, entrerebbero a far parte dei consumi abitudinari, i supermercati se ne rifornirebbero ed ecco lanciata la nuova moda. Aumenterebbero gli spot a favore, si firmerebbero nuovi contratti, e i commercianti debuttanti, stuzzicati, metterebbero su un’attività a riguardo. I prodotti naturali spunterebbero come funghi nei negozi, e potendo ormai confrontare l’autentico regime salutare con quello che dettava la vecchia e fasulla tradizione alimentare, la gente constaterebbe finalmente le differenze… ed avendo scoperto i benefici dei legumi accompagnati al gusto, sostituirebbe definitivamente cio’ che causa morte.

(Avendo acquisito automaticamente si presuppone, una maggiore sensibilità e consapevolezza della crudeltà di certe pratiche barbare.)

L’industria carnea crollerebbe, e sarebbe la fine per allevamenti e macelli.

 

Forse corro un pochino con la fantasia, e la sojasun non so quanto sia pulita come ditta...

ma è approdata sullo schermo sostenendo motivazioni valide ed incisive.

 

E poi sinceramente, a parte il silenzio imperante, mi ero stufata della valsoia…

che da anni si propone per le diete e ci racconta solo del colesterolo!!

 

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 29 Aprile 2008 da yoko.ono
 
Foto di yoko.ono

A 00:00 del 29 aprile nasce il mio primo blog. Confesso l'emozione, anche perche' fino a oggi ero stata abbastanza scettica sul senso di un simile mezzo di comunicazione.Voglio dire, a chi importa di leggere i cavoli che passano per la testa di uno sconosciuto e comune mortale? A me personalmente, a meno che non conoscessi la persona che lo gestisce, non verrebbe la curiosità di andarmelo a cercare.Pero' considerando che ultimamente sono giunta a uno stadio in cui i pensieri e le emozioni si affollano talmente tanto, sento ormai il bisogno di farli esplodere. Su una tematica come l'alimentazione che comporta il massacro di esseri viventi e coscienti poi, l'esigenza di far informazione e di condividere certi sentimenti con chi ha la tua stessa visione del mondo, a un certo punto si è fatta indispensabile. La rete da' questa opportunità, quindi perche' in fin dei conti non sfruttarla? Cerchero' di postare piu' materiale possibile, nella speranza che qualcuno passando da queste parti lo veda e magari, se non l'ha mai fatto prima, si fermi a riflettere su un argomento che l'intero sistema istituzionale e mediatico si ostinano a nascondere.

La carne non è necessaria alla sopravvivenza, e gli animali sono vite da rispettare. Tutti, senza specismi.

La NON VIOLENZA comincia da cosa si mette nel piatto.

Inizialmente data la mia poca pazienza accompagnata a un disordine pratico sara' difficile organizzarmi e trovare il tempo per seguire questa pagina. Ma quando potro', lo faro' davvero col cuore.

Un saluto animalista,

Paola 

 
 
 
 
 

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