L'ISOLA CHE C'E

Teleincubo


Sarà pure stato Berlusconi (non mi meraviglierebbe una qualche trasmissione di Santoro in cui venisse ipotizzato che causa scatenante della Seconda Guerra Mondiale( per la Prima non era ancora nato) fu il Cavaliere) ma anche La7 ha chiuso la porta in faccia a Michele Santoro che a questo punto è ufficialmente un disoccupato (di lusso). Nell'attesa di andare a mangiare presso qualche Caritas così come molti dei dipendenti statali ( almeno a sentire l'onorevole Rosy Bindi) il buon Michele avrà tutto il tempo di riflettere su quanto accaduto e forse convincersi che in ogni democrazia liberale ( e illiberale) un qualunque editore non può sottostare alle regole imposte da un suo dipendente.  Un conto è la libertà di espressione, un altro è dettare le proprie condizioni al datore di lavoro.Evidentemente la megalomania di Santoro ha preso il sopravvento. Convinto di essere la fonte della Verità non accetta alcun vincolo  e pretende carta bianca ovunque vada. A forza di predicare l'antiberlusconismo ne è diventato egli stesso vittima ( come Vendola, De Magistris, Grillo, Di Pietro) fino a superare lo stesso Berlusconi. Il fatto che le sue trasmissioni facciano ascolti notevoli  e che quindi producano ingenti introiti pubblicitari ( giustamente lui se ne vanta ma come può spiegare ai suoi assidui spettatori che il libero mercato non è poi quel male assoluto di cui parla sempre in trasmissione?) può certamente metterlo in una condizione di forza ma non tale da pretendere la luna. Piuttosto dovrebbe avere lui stesso il coraggio di mettersi sul mercato con una propria tv in modo da non dover dipendere da nessuno ( e questo per fortuna pare essere il suo orientamento). Vedremo ( o meglio vedranno, almeno finché c'è libertà)  così il megalomane Santoro in versione orwelliana: dalla mattina mentre fa il dentifricio alla sera vestito con una tuta blu e osannato dalla sua immancabile claque. Ovviamente non mancheranno( più o meno gratis)  tutti i suoi amici: Fabio Fazio,  Benigni, Travaglio, Grillo, Celentano, Dandini , Vauro, Ruotolo, Mentana, Floris, Saviano, Annunziata, Flores D'Arcais, Vianello, Innocenzi, Lerner,Costanzo, Freccero, Ezio Mauro, Scalfari. Vendola, Camusso, Landini, Fiom, ggggiovani, Popoli Viola, sfasciavetrine  ed indignati di turno. Insomma, tutti coloro che ci salveranno dalla tirannia.In principio era  Telesogno (qui)...