L'ISOLA CHE C'E

SHOAH-Poesia di un bambino del ghetto di Terezin


Il ghetto di Terezin, aperto il 24 novembre 1941, si trova a circa 60 km da Praga. Rimase aperto fino al giorno della liberazione, 8 maggio 1945 e, durante i suoi anni di "attività" vide passare circa 150.000 ebrei.
La popolazione media del ghetto era di circa 30.000 persone, la maggior parte bambini, anche neonati, circa 15.000. Solo un centinaio di essi sono sopravvissuti.
Potrei citare numeri e cifre, ho deciso di non farlo. Ho invece deciso di riportare questa poesia, scritta da uno di quei bambini, Pavel Friedmann, nato il 7 gennaio 1931 e morto, ad Auschwitz il 19 settembre 1944. Mi sembra dica molto di più di tanti dati storici.
La farfalla L’ultima, proprio l’ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente giallo, come una lacrima di sole quando cade sopra una roccia bianca così gialla, così gialla! L’ultima, volava in alto leggera aleggiava sicura per baciare il suo ultimo mondo. Tra qualche giorno sarà la mia settima settimana di ghetto. I miei mi hanno ritrovato qui e qui mi chiamano i fiori di seta e il bianco candeliere del castagno nel cortile Ma qui non ho visto nessuna farfalla. Quella dell’altra volta fu l’ultima: le farfalle non vivono nel ghetto. Pavel Friedmann, 4 giugno 194227 gennaio 2008- Per non dimenticare!