ANSA - Single ma non troppo, e comunque fino a una certa età. Se sempre più persone scelgono di vivere da soli (tra questi sono 600 mila le donne sotto i 45 anni di età) il concetto di "single" rispetto agli anni '90 e' molto cambiato. Ad indagare il fenomeno, consultando ricercatori e studiosi, è il mensile Cosmopolitan che nell'ultimo numero pubblica un'ampia indagine sulle giovani donne single. "Negli anni '90, periodo dell'individualismo, essere single era uno status invidiabile. Profilo ideale: quarantenne in carriera di successo e con potere nelle relazioni pubbliche e private", spiega il sociologo Francesco Morace, dell'istituto di ricerche Furture Concept Lab. "Con gli anni ci si è resi conto che single voleva dire soli e la società ha rivalutato le relazioni. Oggi il concetto forte è quello dello 'sharing', ovvero quello della condivisione di esperienze con gli amici o in coppia. Tuttavia non si è tornati alla tradizione, oggi una ragazza tra i 20 e 30 anni non cerca per forza un marito, ma qualcuno che la capisca, che le voglia bene e con cui fare scelte. Con l'avanzare dell'età però tutto si complica... "Superati i 30, però, scatta il panico. " Alcune ragazze, cresciute con la convinzione di essere in una società paritaria, quando si accorgono che gli uomini hanno più potere e guadagnano di più,spiega la psicoterapeuta Ivana Castoldi, restano deluse e tornano addirittura alla tradizione: rinunciano pure al lavoro e scelgono la famiglia. Altre che non fanno scelte così radicali si mettono alla ricerca disperata".
DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI (?!)
ANSA - Single ma non troppo, e comunque fino a una certa età. Se sempre più persone scelgono di vivere da soli (tra questi sono 600 mila le donne sotto i 45 anni di età) il concetto di "single" rispetto agli anni '90 e' molto cambiato. Ad indagare il fenomeno, consultando ricercatori e studiosi, è il mensile Cosmopolitan che nell'ultimo numero pubblica un'ampia indagine sulle giovani donne single. "Negli anni '90, periodo dell'individualismo, essere single era uno status invidiabile. Profilo ideale: quarantenne in carriera di successo e con potere nelle relazioni pubbliche e private", spiega il sociologo Francesco Morace, dell'istituto di ricerche Furture Concept Lab. "Con gli anni ci si è resi conto che single voleva dire soli e la società ha rivalutato le relazioni. Oggi il concetto forte è quello dello 'sharing', ovvero quello della condivisione di esperienze con gli amici o in coppia. Tuttavia non si è tornati alla tradizione, oggi una ragazza tra i 20 e 30 anni non cerca per forza un marito, ma qualcuno che la capisca, che le voglia bene e con cui fare scelte. Con l'avanzare dell'età però tutto si complica... "Superati i 30, però, scatta il panico. " Alcune ragazze, cresciute con la convinzione di essere in una società paritaria, quando si accorgono che gli uomini hanno più potere e guadagnano di più,spiega la psicoterapeuta Ivana Castoldi, restano deluse e tornano addirittura alla tradizione: rinunciano pure al lavoro e scelgono la famiglia. Altre che non fanno scelte così radicali si mettono alla ricerca disperata".