L'ISOLA CHE C'E

Da una "COSA" all'"ALTRA"


È dal giorno della sonora sconfitta elettorale che  il tema del congresso è il chiodo fisso dei principali esponenti del partito democratico alle prese con un regolamento di conti tra le varie anime del partito. Qualcuno lo avrebbe voluto subito dopo il voto, altri in autunno o comunque prima delle elezioni europee. Alla fine però per evitare il laceramento del partito si è trovato un punto di incontro: si va alle europee tutti uniti( veltroniani e dalemiani) e soltanto dopo si farà il congresso. Data probabile l’autunno del 2009 così come proposto da Bersani, Fassino e D’Alema.  Bersani era poi più preciso:«vorrei che il primo congresso del Pd avvenisse dentro le regole statutarie… E’ bene che il congresso si tenga nel 2009». Già…dentro le regole statutarie. Peccato che lo statuto non lo preveda…. Si, perché proprio Salvatore Vassallo, il “padre dello statuto del Pd” ha candidamente affermato in una intervista al Corriere della Sera: « Il congresso?  Non è previsto alcun congresso; questa parola nello statuto non c’è» Ma come, hanno creato un partito il cui statuto non prevede il congresso? E dire che per realizzare lo statuto è stata scomodata la cosiddetta “società civile” ( ogni partito ha la propria…) : scienziati, attori, professionisti, cantanti, ballerini, vallette, nuotatori e via dicendo. Nel segno del rinnovamento ( avrò le allucinazioni ma vedo sempre le stesse facce) e sotto la spinta obamiana  l’assemblea costituente del partito democratico doveva essere eletta “democraticamente” con le primarie. Infatti circa la metà dei costituenti lo ha imposto lo stesso Veltroni (!) che per ragioni di visibilità ha preferito i vip ai costituzionalisti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e provoca l’imbarazzo di buona parte del partito. Come ne usciranno? Secondo un  autorevole esponente del partito, Enzo Carra «se non si farà il congresso si farà un’altra cosa…». Già, un’”altra Cosa”… Il cerchio si chiude finalmente, tutto era cominciato dalla bolognina, ma forse quella era un’altra “Cosa” ancora…In barba a tutti gli statuti e a tutti le regole alla fine il congresso si farà.  E’ da un anno che ci fanno una testa così con lo slogan Yes we can…loro possono fare tutto, figurarsi un congresso non previsto dal loro statuto…