LA QUERCIA EDITORE

LA PAROLA A VOI a cura di Gloria Brolatti - Tu_Style


aNorESSIa:NoN SE NE parLa abbaStaNzaCara Gloria, ho 44 annie sono insegnante in unliceo scientifico di Napoli.Cinque anni fa sonoricaduta nell’anoressia.Mi sono scontrata conpregiudizi e ignoranza,e contro la mancanzadi strutture residenzialiin cui potermi ricoverare.Per non parlare delvoltafaccia di amicie parenti. Sul mio doloree la mia guarigione hoscritto un libro: ho volutoche uscisse il 15 marzoscorso, Giornata nazionaledei disturbi alimentari.E l’ho presentato nell’AulaMagna dell’istituto in cuilavoro, affinché gli alunniprendessero coscienzache di anoressia e bulimiasi può guarire, ma anchemorire, che chi soffredi queste patologie nondeve vergognarsi e deveparlarne con i proprigenitori. Lo dico, perchéla maggior parte deiragazzi non vuoleaffrontare l’argomento.È per questo che nellascuola in cui insegnosto portando avanti unprogetto di prevenzione suidisturbi alimentari. Vorreiche il vostro giornalemi desse la possibilitàdi raccontare quello chesto facendo in questa cittàancora sorda e pocopreparata su problematichedel genere. Io mi sonosalvata. Ma gli altri?Confido che lei pubblichiquesta mia lettera. Grazie,Annamaria CiardiCara Annamaria, come vedila pubblico. Perché ci consentedi tornare su un tema chenon trova impreparatasolo Napoli. I pregiudizi e lavergogna che accompagnanoi disturbi alimentari sonodiffusi equamente ovunque.Cercando di colmare qualchelacuna, a breve pubblicheremouna storia vera, e a lieto fine,con alcune informazionisu come e dove curare questemalattie. Quanto al tuo libro,perché non hai citato nemmenoil titolo?Lo faccio io per te:Un giorno nuovo, la Quercia Editore.Complimenti!