Antonia Donatiello currently lives in Pozzuoli
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anonimo
CHI LEGGE E SCRIVE
ORGANIZZA NEI MOMENTI DIFFICILI
LE PROPRIE DIFESE MENTALI.
PERCIO' BISOGNA LEGGERE E SCRIVERE.
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Gli spazi invisibili
Il Sogno di Ilaria
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Un giorno nuovo
Latte di iena
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FantaEroi/Alla scoperta
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Lacrime
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L’uomo, animal symbolicum, viene definito da Socrate come
un essere che, quando gli si fa una domanda razionale, sa dare
una risposta razionale e così, grazie alla facoltà di dare una risposta
a se stesso e ad altri, l’uomo diviene, in una parola, un
essere morale.
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Due ragazzi legati dal desiderio di portare a compimento una missione che li accomuna e
da un sentimento forte e intenso ma tenuto nascosto negli angoli più riposti del cuore.
Un viaggio avventuroso e rocambolesco sospeso tra fantasia e realtà, in un alternarsi di pianeti incredibili, dalle luci, colori e forme più disparate e i luoghi più misteriosi e interessanti della Terra.
Un alternarsi di incontri e lunghe conversazioni con gli abitanti di questa straordinaria Galassia, da ognuno di essi si va via con un bagaglio di esperienza, di saggezza e di cultura sempre più ricco.
E via per un nuovo viaggio, insieme, tra le stelle.
Un’unica grande missione da compiere: salvare la Terra e i suoi abitanti dal lento ma incisivo declino causato dalla perdita dei valori e riportarla allo stato di pace e di equilibrio originario.
Il canto soave di Artil e l’entusiasmo di Isil’ore, con la forza che solo i sentimenti veri possono infondere, porteranno a compimento questo sogno?
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da sempre
attento alla poesia. Nel tempo ha
sviluppato attorno a essa una
spiccata sensibilità. Lo dimostra Il
suo primo capolavoro” poesie”,
versi che l’autore ripercorre e
ottimamente contestualizza dal suo
recente passato, la cui
comprensione è indispensabile per
inquadrare la produzione di
contemporaneità della sua
parafrasi.
L’obiettivo è quello di un bilancio
che metta in risalto la varietà delle
forme e dei temi, inquadrandola
però in solide griglie di forte
passione sentimentale. La sua
militanza semmai, se di militanza è
lecito parlare, non sta nell’esplicita
adesione a un canone di scrittura
piuttosto che a un altro, ma nel
rivendicare e nel fare uso della
parola al passo con i mutamenti
sociali sempre più rapidi, con la
complessità dell’esistenza e al
tempo stesso responsabile e
necessaria, in netto contrasto con le
derive dell’essere e della rinuncia,
esigenza acutamente percepita.
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Il loro primo libro a quattro mani, Francesca Laccetti e Annibale Vitiello, psicologi affermati e neofiti scrittori o quasi…, concepiscono una storia fantastica che reclama un mondo perfetto. La fantasia plasma l’espressione linguistica e la tecnica descrittiva dei luoghi attraverso immagini che evocano buoni sentimenti e fedeli rappresentazioni di metafore di vita, idonee ad essere estrapolate dalla trama del racconto ed assolvere ad una piena funzione pedagogica. Una storia che nasce dalla minaccia della scomparsa del flusso magico terrestre, da una temibile frattura tra le fonti prodigiose del pianeta che si disintegrano disperdendosi nella galassia, attirando così l’attenzione di Artil, Signore delle stelle, che decide di intervenire assieme ad Isil’ore, un elfo capace di avvolgere come una soffice nuvola i cuori dei personaggi con la dolce melodia del suo canto. Una fusione tra mitologia, luoghi di meditazione e di spiritualità, intrecciati con scenari di racconti fantastici, fino alla creazione di un sorprendente universo coerente e leale, un mondo cangiante, con mostri che si cibano di fonti di rumori. Una missione che parte da una profezia all’apparenza incomprensibile ai protagonisti, ma che si rivela capace di svelare loro nitidi percorsi, passati, presenti e futuri. Michele Grauso
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Leggiamo per... piacere
La follia..
Che cosa si può mai scrivere sulla follia?..
È una malattia della mente o una sorta di sfogo dell’essere
umano?
Tutti noi abbiamo bisogno di un po’ di follia nelle nostre giornate
Ma se questa follia diventa ossessione tanto da diventare pazzia,
come la mettiamo?
Meglio essere normali allora..che però potrebbe essere un’altra
forma di pazzia
per chi ti guarda e non la pensa come te.
Di conseguenza non si arriva da nessuna parte.
Penso che la follia più grande sia diventata l’essere completamente
se stessi,
fare ciò che si crede senza dar conto a nessuno e vivere senza
regole imposte.
Pazzia eh?..
Si lo so, ma dal momento in cui posso parlare liberamente, la mia
normalità sparisce del tutto.
Chiara Luna Dell’Anno
“Tutte le cose del genere hanno un tratto comune: che quanto più
partecipano della follia tanto più rallegrano la vita dei mortali, che,
se fosse triste, neanche meriterebbe di essere chiamata vita.”
“Il folle porta scritto in faccia, e traduce in parole, tutto quanto ha
nel cuore. I saggi, invece, hanno due linguaggi: quello della verità
e quello dell’opportunismo.”
Erasmo da Rotterdam, “Elogio della Follia”
“Libera la mente” nasce dall’idea che la vita deve essere occupata
dalla sana follia e che la società costringe, il più delle volte, a tirar
fuori il peggio di noi.
“Libera la mente” raccoglie testi di grandi autori capaci di
attrarre e far riflettere su temi di rilievo come
questo, spesso dato per scontato.
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Paolo Mori è un giovane dottorando
universitario che, come molti altri, sgomita
per farsi un nome e una posizione
come penalista. La sua vita modesta e
tranquilla viene improvvisamente stravolta
da una serie di avvenimenti terribili
che catapultano il protagonista sulla
scia di sangue di un orribile duplice
omicidio e della scomparsa di una bambina
di otto anni. Portato suo malgrado
ad affrontare eventi più grandi di lui,
Paolo sarà costretto a giocare una partita
a scacchi contro un nemico invisibile:
la paura. Una partita dalla quale
non potrà tirarsi indietro perché dal suo
esito dipende la sorte del suo migliore
amico e, forse, la sua stessa vita…
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dal 1988 è insegnante
di italiano e latino presso il Liceo7u
Classico Sannazaro di Napoli. Ha
pubblicato numerosi saggi di storia
marittima sul sistema portuale meridionale,
sulla flotta meridionale, sulle
imbarcazioni mercantili, sulle scuole
nautiche, ed alcune monografie, tra
cui Gregorio Carafa Gran Maestro
dell’Ordine di Malta, Monografia del
Centro Studi Melitensi, Taranto 2000
e Le città e il mare, Economia politica,
politica portuale, identità culturale
dei centri costieri del mezzogiorno moderno,
Napoli, ESI, 2004.
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