REVOLUCION

APOCALYPTO E L'ARROGANZA DEGLI SPETTATORI


Apocalypto è un film pazzesco, visto questo, tutti gli altri sono banali. Premettendo che la violenza è effettivamente molta, non sono daccordo con questa polemicuccia tutta italiota sulla censura, se vogliamo fare una riflesisone seria sulla violenza, coinvolgiamo anche internet, i videogiochi, la TV, insomma tutti i canali comunicativi della nostra società globalizzata. Altrimenti tutto è un grosso spottone pubblicitario. Nel film la violenza mostrata è primitiva, in qualche modo necessaria,e permette di comprendere ulteriormente come la vita dell'uomo e l'uomo stesso si costruisca totalmente sulla morte. La morte è l'elemento principe che da significato alla vita e, come è mostrato benissimo in un altro film stupendo, "Gangs of New York", attraverso il sangue si costruiscono civiltà complesse e multiculturali come è quella americana di oggi. L'unica cosa che non ho sopportato durante la visione del film sono stati gli schiamazzi di alcuni arroganti che concepiscono il cinema come il salotto di casa propria. a metà film, dopo che mi son dovuto sorbire commenti e risate ad alta voce da tre ragazzi a me vicini di posto, ho fatto notare loro, forse non troppo gentilmente, è vero, ma senza offendere, che mi disturbavano e non riuscivo a seguire il film, la loro risposta è stata quella di mandarmi a cagare. Che bella società è quella in cui viviamo, una società in cui chi è arrogante ee prepotente ha sempre ragione; io pago il biglietto e, siccome il film non è da cinepanettone alla vanzina, che prevede la risata continua e il commento repentino, è buona educazione, se proprio non si riesce, fare commenti al proprio vicino a bassa voce. No, invece, ci sono persone che di coloro che sono intorno se ne fregano, e questo non solo al cinema, ma anche nella vita quotidiana, facendo valere la loro arroganza e prepotenza