LO SCOOP A Simona piaceva il suo lavoro di fotoreporter di un piccolo giornale di una piccola cittadina in riva al mare, ma era stufa di dover fotografare cose tipo “la nascita del vitello del signor X”, o la “gara della torta di mele della nonna”……….lei cercava lo scoop che le avrebbe fatto fare il classico salto di qualità per portarla alla ribalta della sua professione. Simona aveva 26 anni ed era la classica bellezza mediterranea, capelli castani, carnagione scura, lunghe gambe che la slanciavano facendola “svettare” sulla statura media delle altre ragazze sue coetanee; in oltre era abituata sempre a vestirsi in maniera da poter evidenziare le sue magnifiche doti fisiche. Le giornate si susseguivano umide nella calda estate, costellate delle classiche notizie della classica cittadina di mare…….reti da pesca stese ad asciugare, imposte socchiuse, anziani che giocavano a carte al Bar Centrale, pescherecci che salpavano o rientravano nel piccolo porto locale e tanti turisti che affollavano le bianche spiagge. Certo in tutto il via vai di turisti quattro uomini su una vecchia macchina sgangherata avrebbero potuto passare inosservati, ma non all’occhio allenato di Simona che, sempre a caccia di notizie aveva sempre l’abitudine di dire agli amici “a me non sfugge mai niente”, il primo giorno che li vide si trovava in spiaggia a fotografare la “gara di castelli di sabbia” per l’edizione del giorno successivo del suo giornale - “notizia da prima pagina” – che squallore. Notò i quattro uomini mentre si recavano a fare spese, e la cosa che la fece insospettire fu che uno di questi rimase fuori; pareva proprio che si comportasse come se fosse un “palo” per una rapina. Simona si avvicinò per poter fotografare quella che lei pensò potesse essere una rapina, ma con suo stupore e delusione i tre “compari” uscirono dal supermercato e, seguiti dal quarto uomo salirono in macchina e si diressero vero la zona del “porto vecchio”. Simona annotò mentalmente la targa della macchina sgangherata e tornò in spiaggia appena in tempo per poter fotografare la consegna del premio al vincitore della gara di castelli di sabbia.
Post N° 22
LO SCOOP A Simona piaceva il suo lavoro di fotoreporter di un piccolo giornale di una piccola cittadina in riva al mare, ma era stufa di dover fotografare cose tipo “la nascita del vitello del signor X”, o la “gara della torta di mele della nonna”……….lei cercava lo scoop che le avrebbe fatto fare il classico salto di qualità per portarla alla ribalta della sua professione. Simona aveva 26 anni ed era la classica bellezza mediterranea, capelli castani, carnagione scura, lunghe gambe che la slanciavano facendola “svettare” sulla statura media delle altre ragazze sue coetanee; in oltre era abituata sempre a vestirsi in maniera da poter evidenziare le sue magnifiche doti fisiche. Le giornate si susseguivano umide nella calda estate, costellate delle classiche notizie della classica cittadina di mare…….reti da pesca stese ad asciugare, imposte socchiuse, anziani che giocavano a carte al Bar Centrale, pescherecci che salpavano o rientravano nel piccolo porto locale e tanti turisti che affollavano le bianche spiagge. Certo in tutto il via vai di turisti quattro uomini su una vecchia macchina sgangherata avrebbero potuto passare inosservati, ma non all’occhio allenato di Simona che, sempre a caccia di notizie aveva sempre l’abitudine di dire agli amici “a me non sfugge mai niente”, il primo giorno che li vide si trovava in spiaggia a fotografare la “gara di castelli di sabbia” per l’edizione del giorno successivo del suo giornale - “notizia da prima pagina” – che squallore. Notò i quattro uomini mentre si recavano a fare spese, e la cosa che la fece insospettire fu che uno di questi rimase fuori; pareva proprio che si comportasse come se fosse un “palo” per una rapina. Simona si avvicinò per poter fotografare quella che lei pensò potesse essere una rapina, ma con suo stupore e delusione i tre “compari” uscirono dal supermercato e, seguiti dal quarto uomo salirono in macchina e si diressero vero la zona del “porto vecchio”. Simona annotò mentalmente la targa della macchina sgangherata e tornò in spiaggia appena in tempo per poter fotografare la consegna del premio al vincitore della gara di castelli di sabbia.