LA ROSA NERA

Post N° 23


Quella sera mentre si trovava con le amiche in un Ristorante sul lungo mare, Simona era assorta nei suoi pensieri; c’era un pensiero che le ronzava in mente………quattro uomini su una macchina sgangherata. Ad un certo punto, trovando una scusa per le sue amiche si alzò dal tavolo e salì sulla sua utilitaria e si diresse verso il porto vecchio. Appena giunse in zona parcheggiò la macchina dietro una siepe, prese la sua borsa con le macchine fotografiche e si avviò verso gli scuri capannoni del porto. Un rumore attirò la sua attenzione verso il capannone più lontano e buio della zona; ad osservare bene si poteva vedere della luce filtrare da sotto il portone principale e si poteva notare la macchina parcheggiata sotto una tettoia defilata alla vista. Con molta circospezione si avvicinò alla macchina e controllando la targa notò che si trattava proprio della “sgangherata” dei quattro uomini sospetti. Girando in torno al capannone nella parte posteriore trovò una porta dotata di finestra alla quale mancavano dei vetri; guardando all’interno vide che il locale era ben illuminato e c’erano tre persone che lavoravano attorno a delle grosse casse di legno. Si tolse i sandali per non fare rumore e li mise nella borsa delle macchine fotografiche “che scema” pensò “andare a caccia di notizie indossando mini gonna e sandali speriamo non ci siano vetri o altre cose taglienti che possano ferire i miei bei piedini” pensò e, cercando di fare meno rumore possibile entrò nel locale richiudendo immediatamente la porta alle sue spalle, nascondendosi poi dietro degli scatoloni che si trovavano in un angolo del locale.