HOBBY,PASSIONI,ECC..

Post N° 13


Oggi una storiellina della serie "si lavora e si fatica x il pane e x la ....!" Dovrebbe essere di trilussa ma nn ci giuro!Era d' agosto ed un povero uccellettoferito dallo sparo di un moschettoandò, per riparare l' ala offesa,a finire all' interno di una chiesa.Dalle tendine del confessionaleun parroco intravide l' animalementre i fedeli stavano a sedererecitando sommessi le preghiere.Una donna che vide l' uccellettolo prese e se lo mise dentro al petto.Cip cip cip si udì ad un trattoe uno disse : " Perbacco ! "Qualcuno rise a 'sto cantar d' uccellie il parroco seccato gridò : " Fratelli !Chi ha l' uccello mi faccia il favoredi lasciare la casa del Signore! "I maschi un po' sorpresi da tal parolelenti e perplessi alzarono le suole,ma il parroco lasciò il confessionale:" Ferma! - disse - Mi sono espresso male!Tornate indietro e statemi a sentiresolo chi ha preso l' uccello deve uscire ".A testa bassa e la corona in manole donne tutte uscirono pian piano.Ma mentre andavano fuori gridò il prete :" Ma dove andate, stolte che voi siete!Restate qui, che ognuno ascolti e siedaIo mi rivolgo a chi l' ha preso in chiesa ".Ubbidienti in quello stesso istantele monache si alzarono tutte quantee con il volto invaso dal rossorelasciarono la casa del Signore." Per tutti i santi! - strepitò il prete -sorelle, rientrate e state quiete!Esca solo chi è così villanoda stare in chiesa con l' uccello in mano. "Ben celata in un angolo appartatouna ragazza con il suo fidanzato,in una cappelletta lateraleci mancò poco si sentisse malee con il volto di un pallore smortodisse : " che ti dicevo? Se n'è accorto! ".