CHIUSURA BLOG

Post n°351 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da lastregaliena

Come in qualsiasi libro c'è una conclusione e ci sono i ringraziamenti,chiudo questo blog perchè non ha più senso niente ma ringrazio chi mi ha sostenuto, chi mi ha letto e chi si è imbattuto per caso nelle mie emozioni,ora ( e chi lo avrebbe mai pensato)getto la spugna,mi arrendo, facendo a chiunque leggerà i miei migliori auguri che vengono dal mio cuore per non solo il 2010 ma per tutti gli anni che verranno.  Realizzate i vostri più cari sogni.

                                                                                                                            Anna

 
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INTERRUZIONE BLOG

Post n°350 pubblicato il 10 Novembre 2009 da lastregaliena

Il tentativo di riportare su carta le mie vicessitudini per ora si interrompe,non ho intenzione di continuare L'ERRORE ...non ho genio di scrivere sul blog,non ho voglia di pensare, di fare nient'altro che urlare alla MAFIA MALEDETTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

 
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L'ERRORE...dodicesimo capitolo

Post n°348 pubblicato il 05 Novembre 2009 da lastregaliena

Tra l'anulare e il medio della mano destra poggiata alla fronte, Gianna avvertiva lo scandire di una bollente vena che ritmicamente non si stancava da un'oretta di pulsare sempre più forte.Era andata dal dottore, era tornata a scuola a portare il certificato della sua stellina che aveva ripreso in mattinata la frequenza scolastica ,aveva rassettato ,cucinato,aiutato a fare i compiti ma toc toc...toc...toc...la vena incalzava e nn voleva terminare di sbattere sotto le sue dita.Il giorno prima di halloween nonostante avesse febbre e un'amarezza per gli eventi decise che era ora di agire, si recò al capoluogo della sua regione dove prima di mezzogiorno quel pacchetto stava timbrato e pronto a partire.Lei lo strinse al petto come chissà quale segno stupido e infantile ma tenero e chiuse gli occhi racomandandolo che giungesse nelle mani di Mario prima del 4 novembre.

Il giorno dopo ,la visita alla festa del dolcetto scherzetto dovette essere rimandata per forza , lei e sua figlia avevano più di 38 di temperatura e compreso le sopportazioni di un maledetto blokko al pc ,Gianna dovette rassegnarsi a controllare al giorno del 1 novembre, festa di tutti i Santi se la raccomandata  fosse giunta a destinazione. Solo nella giornata di ieri ha avuto conferma,dopo giorni di telefonate con la voce guida e gli addetti al call center delle poste italiane, dopo un super giro di interminabil resti in linea, era riuscita a sapere che alle 10:40 nonostante il blak out che si è avuto guarda caso proprio nei giorni 30/31 ,Diana aveva firmato ciò che non era destinato  a lei. Al terzo tentativo degli uffici postali della città dove risiede Mario di demandare ,temporeggiare e passarsi la palla l'uno con l'altro,un 'anima pia forse pure esausta dalle insitenze di Gianna,segnatosi il codice diede a Gianna dopo 15 minuti il suo regalo, ovvero la notizia che voleva sapere. Subito anzi immediatamente al sentire il nome e cognome di chi aveva preso dopo la citofonata del postino al 4° piano l'ascensore per porre la firma al pacchetto, Gianna la vedeva ,affrettarsi a posare lo straccetto della polvere e a levarsi la pinza gialla da capelli oppostissimi ai suoi . Salita , Gianna la vedeva poggiare sul tavolo accanto al divano giallo  ciò che per Diana era stata solo la seccatura di interrompere ciò che stava facendo.Tornato Mario ,Gianna lo immaginava dire con battiti a tremila ( e di questo ne era quasi certa)e con l'astuzia che solo lui ha a Diana : ku fu? poi leggendo il messaggio tormentandosi le espressioni facciali per non far capire nulla , Gianna pensava che lui,divertito e come un papà orgoglioso della sua figlioletta studiosa e brava in qualche sport ,avrà fatto passare il tutto come doveva essere passato... si sarà poi riposato , svegliatosi poi avrà provato "Scarface" e avrà letto tra le righe l'augurio del loro 4° anniversario...

Toc...toc..toc... la vena impazzita  pareva suggerirle: e se non fosse andata proprio così? mille ipotesi si facevano il tour turistico nella testa di Gianna che metteva in bocca una rondella di banana e un cioccolattino poi una fettina sottilissima di prosciutto e dopo sbirciava famelica la mozzarella che doveva mangiare per cena...

Gli sms di Marzia le distraevano sia dal senso di nausea dovuto all'abbuffo nervoso e disordinato sia dall'assillo che fosse andato qualcosa storto...tutto inutile, il tempo di lettura  tra un'attenzione forzata a cercare di risponderle e una propensione a smettere di pensare troppo non facevano smettere il toc...toc...Gianna sentiva il bisogno esagerato di chiudere gli okki ma appena accontentava le sue pulsioni primarie, Gianna amplificava a mille il suo ultimo abbraccio con Mario, il suo ultimo bacio dato con la promessa di non far passare troppo tempo...e ricominciava a chiedersi...xè???

continua...

 
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L'ERRORE...undicesimo capitolo

Post n°347 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da lastregaliena

Bistecchiera accesa,quella che non fa fumo...anche se Gianna lo vedeva e come...sentiva puzza di bruciato...aveva il sentore che qualcosa andasse storto...ma cos'altro le doveva andare non per il verso giusto?

La discussione era sulla punta della lingua ma non c'erano i presupposti per l'ascolto ,non c'era la pazienza per ascoltare e sopratutto non c'era testa per essere seduta al tavolo della cucina e sentire minkiate dalla bocca di Steven.Ultimamente il suo passatempo era (oltre a specchiarsi e a spalmarsi le cremine di campioncini maschili avuti dal negozio erboristico dove Gianna era stata),lo stare attento ,accorto all'stremo alle sue dannate proteine, ad albumi scoppiettanti nel microonde e scatolette di tonno al naturale aperte e rimaste a macerare ovunque .

Purtroppo la febbre anche se a spruzzi non lasciava sola Gianna e vista la data avvicinarsi del compleanno della sua piccola ,la paura di infettarla cresceva ma c'era chi se ne approfittava e Gianna ci stava male da morire.Non tardò infatti la telefonata dove oltre alle solite grida e stripitii vari la voce della verità veniva stoppata con un stai zitta,e aumentando il volume...soppressa nella più rabbiosa sofferenza di non poter intervenire. Il ricaro della dose di ciò che dovrebbe essere non solo naturale ma piacevole ,occasionale si ma confortevole per due persone ultra sessantenni era un "sacrifcio" un quacosa da calcare bene mentendo ,usando bugie ,menzogne che Gianna disprezzava più della sua vita stessa. Le stesse che avevano fatto crollare 4 anni fa quella che era una vita velata ,avvolta da fette spesse di prosciutto ma che lei credeva di ottima raffinatura non si era resa conto che aveva i fanghi agli occhi ...non quelli del mar morto...

era lei morta....la cosa era diversa!!!  

L'unica cosa che le dava la linfa vitale ...il bonus della felicità...nn c'era, veniva solo assaporato da quello che aveva di lui ,una decina di foto,qualche registrazione e conversazione salvata e calore nel cuore.

Il carognoso e infame comportamento della sorte dell'ultimo periodo che "docciava" Gianna marcato nella mattinata dalla conferma che nemmeno questo mese riceveva stipendio dalla voce dell'azienda Dream(lend)...(merd)...non ricordava bene il posto dove era capitata da giugno, venne esorcizzato dalla fatina comprata da fifty up (negozio di 50 centesimi) dalla sua stellina ,che ponendola nelle mani del suo adorato papà lo raccomandava di proferire le seguenti parole:

Portala a mammina,e dille che se la deve guardare bene così stanotte non sogna cose brutte, e la febbre se ne và...

Assorbite velocemente le uniche parole che le interessavano dalla bocca di Steven,ovvero sapere che aveva fatto quella mezz'oretta con la bimba lo rilegò al ruolo di bastardo nella sua eccelsa interpretazione la sera precedente che venne il medico a casa loro, nonostante fosse doveroso aiutare (in teoria)a passare in maniera diversa la nottata alla "consorte" esordì dicendole che l'antibiotico quando se ne andava a lavorare lo comprava ,lo metteva in auto e l'indomani mattina lo avrebbe salito per farlo ingerire a Gianna che sconvolta non riusciva a decodificare ne le parole ne i gesti ne tantomeno le azioni scimmiottate da suo marito in quell'istante che enunciava quelle frasi...a spezzare la tensione fu la suocera che chiedendole per opera dello spirito santo come stava a telefono,fu invasa da una raffica di domande ,per capire quel comportamento egoistico se derivava dal papà di Steven come gene innato intrinseco a Steven...o se era empirico...conquistato nel tempo...sbalordita dal racconto,  avvenuto due minuti prima ,incredula la suocera diceva ma che dici? ma come è possibile?

Gianna non aveva mai avuto questo strano e insolito comportamento /atteggiamento di sviscerare a lei quanto "puzzava"suo figlio...forse la voce usciva dal rancore formatosi negli ultimi tempi,oppure la consapevolezza che rotto per rotto non c'era nient'altro da rompersi o come gli diceva Mario, più scura della mezzanotte non può fare...

Steven  sentendo la conversazione o per meglio dire origliandola dal bagno, si precipitò ad andare in farmacia trovandosi la scusa che buttava l'immondizia e fu allora che Gianna sorrise donando al volto una nuova espressione diversa dall'intera giornata a forma di cornetto rannicchiato,perchè calcolava con lo sguardo l'altezza di chi aveva difronte e non potette far a meno di organizzarsi in un batti baleno la scenetta della busta della spazzatura alta quanto il marito e infiocchettata con l'adesivo in rilievo "Munnezza"!

Sentendo la porta chiudersi tornò a sentire la suocera che intanto chissà cosa le stava dicendo ,Gianna rispondeva con uhm...ehm...si....però non aveva ascoltato da un certo punto in poi...salutandola si rimise a letto e per tutta la notte sognò i momenti vissuti con Mario , le emozioni evinte dal contatto col suo rè dal respiro di chi le ha ridato la vita. Mattinata senza sosta tra faccende e impacchettamenti per le vendite della piattaforma ebay, si pranza e l'orologio segna le ore 17:00, riaccesosi il pc l'icona della letterina bianca lampeggia in viso a Gianna assieme a dei numeri:

72 giorni dalla telefonata e 51 dì dalla mail , l'assopivano ancora una volta ricordi e quesiti...decise poi non avendo seguito per vari motivi la fiction" il falco e la colomba " da qualche settimana iniziata su canale 5 a vederne l'inizio della prima puntata in streamming per smetterla di tormentarsi... ad ogni scena però rifletteva fermando col tasto pausa il programma:

 xè ancora sogni ?

continua...

 
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